34 Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». 35 Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! 36 Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. 37 Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, 38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. 39 E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. 40 Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno». 41 Allora i Giudei si misero a mormorare contro di lui perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». 42 E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?». 43 Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. 44 Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 45Sta scritto nei profeti: E tutti saranno istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. 46 Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. 47 In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
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Mi sembra che i vers.34-36 affermino decisamente la mia e nostra “non fede”!
Peraltro, i vers.37-38 sembrano affermare con grande forza che, malgrado questo, Gesù non ci caccerà fuori perché egli ci ha comunicato che tale è la volontà del Padre che lo ha mandato!
Ed ecco quindi la volontà divina che Gesù ci annuncia: “Questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno” (ver.39)!
Il ver.40 riprende l’osservazione già espressa – sia pure in termini negativi – al ver.36: “… voi mi avete visto, eppure non credete”, ma la volontà del Padre, dice Gesù, è “che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno”.
Io, peccatore e incredulo, confido in questa risurrezione alla fede e alla vita eterna!
Come è prezioso oggi il nostro essere così pienamente consegnati e affidati da Dio Padre alla potenza infinita della Pasqua del nostro carissimo Signore!
Desidero oggi sottolineare la “nota” di tempo del ver.39, quando ci dice di questo “ultimo giorno” che ci consegna la speranza luminosa della sua presenza nel nostro cammino, fino alla fine del nostro pellegrinaggio terreno!
A tale annuncio di salvezza i Giudei – purtroppo anche noi con loro! – mormorano contro il Signore rientrando nello scetticismo e nell’inimicizia della loro mancanza di fede!
Però è affascinante come Gesù reagisca non con una accusa e una condanna verso di loro, ma piuttosto riaffermando: “Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato”!! (ver.44).
E ancora confermando: “E io risusciterò nell’ultimo giorno”!!
E ancora: “Sta scritto nei profeti: E tutti saranno istruiti da Dio!!
Dunque, “Chi crede ha la vita eterna”!! Ma ormai è possibile ritenere che nessuno sia escluso dal dono del Signore!
Dio ti benedica e insieme diamogli lode per queste meraviglie che anche oggi ci dona!
Francesco e Giovanni.