15 Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16 e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. 18 Non vi lascerò orfani: verrò da voi. 19 Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. 20 In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. 21 Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
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Richiamo la nostra attenzione su un’affermazione due volte oggi ripetuta da Gesù, al ver.15: “Se mi amate, osserverete i miei comandamenti”, e al ver.21: “Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama”. Notiamo anzitutto la novità per la quale l’osservanza dei comandamenti non è “condizione”, ma piuttosto “conseguenza” o “frutto”, o “segno”. La fonte, la condizione, è l’amore: “Se mi amate, osserverete…” e “chi accoglie … e li osserva, questi è colui che mi ama”. L’osservanza dei comandamenti diventa quindi la via dell’amore. L’osservanza dei comandamenti è “celebrazione” del nostro amore per Lui. I comandamenti Gesù li cita come “i miei comandamenti”. Sono “altri” rispetto a quelli dati da Dio al suo popolo? Direi piuttosto che Gesù fa suoi i comandamenti divini, li interpreta e li porta a pienezza e appunto li dona come vie dell’amore.
Tutto questo è fortemente connesso con il grande dono del “Paraclito”, titolo e nome che il quarto evangelista dà allo Spirito Santo: “lo Spirito di verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce”(ver.17). Lo Spirito Santo sembra molte volte essere lo stesso Gesù che risorto abita nei nostri cuori: “Non vi lascerò orfani: verrò da voi”(ver.18). Questo dono supremo è il volto nuovo della vita: “voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi”. E’ l’esperienza della comunione divina che ci viene regalata. La vita cristiana è vivere in Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo. La vita cristiana è vivere nell’amore di Dio: “Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui”(ver.21). Questa vita in Dio è secondo Giovanni “la vita eterna”, cioè la vita divina che è già ora la nostra vita.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.