1 Eliu continuò a dire: 2 «Abbi un po’ di pazienza e io ti istruirò, perché c’è altro da dire in difesa di Dio. 3 Prenderò da lontano il mio sapere e renderò giustizia al mio creatore. 4 Non è certo menzogna il mio parlare: è qui con te un uomo dalla scienza perfetta. 5 Ecco, Dio è grande e non disprezza nessuno, egli è grande per la fermezza delle sue decisioni. 6 Non lascia vivere l’iniquo e rende giustizia ai miseri. 7 Non stacca gli occhi dai giusti, li fa sedere sui troni dei re e li esalta per sempre. 8 Se sono avvinti in catene, o sono stretti dai lacci dell’afflizione, 9 Dio mostra loro gli errori e i misfatti che hanno commesso per orgoglio. 10 Apre loro gli orecchi alla correzione e li esorta ad allontanarsi dal male. 11 Se ascoltano e si sottomettono, termineranno i loro giorni nel benessere e i loro anni fra le delizie. 12 Ma se non ascoltano, passeranno attraverso il canale infernale e spireranno senza rendersene conto. 13 I perversi di cuore si abbandonano all’ira, non invocano aiuto, quando Dio li incatena. 14 Si spegne in gioventù la loro vita, la loro esistenza come quella dei prostituti. 15 Ma Dio libera il povero mediante l’afflizione, e con la sofferenza gli apre l’orecchio. 16 Egli trarrà anche te dalle fauci dell’angustia verso un luogo spazioso, non ristretto, e la tua tavola sarà colma di cibi succulenti. 17 Ma se di giudizio iniquo sei pieno, giudizio e condanna ti seguiranno. 18 Fa’ che l’ira non ti spinga allo scherno, e che il prezzo eccessivo del riscatto non ti faccia deviare. 19 Varrà forse davanti a lui il tuo grido d’aiuto nell’angustia o tutte le tue risorse di energia? 20 Non desiderare che venga quella notte nella quale i popoli sono sradicati dalla loro sede. 21 Bada di non volgerti all’iniquità, poiché per questo sei stato provato dalla miseria.
Omelia dialogata messa Dozza 16.03.2021 Gb 36,1-21
COMMENTO
La Parola che oggi riceviamo dalla bontà di Dio è l’annuncio che la storia della salvezza ormai si compie in tutta la sua potenza e dunque inizia la fase nuova della storia dell’umanità, dove il mistero di Dio si rende presente e potente. Per noi, discepoli di Gesù, è l’annuncio che Dio e l’uomo si incontrano pienamente nell’evento della salvezza, che strappa tutta la creazione e tutta la storia dalla prigionia e dall’oscurità e realizza la piena signoria di quello che ci sarà rivelato in Gesù di Nazareth, il Figlio di Dio, che si fa figlio dell’uomo e viene a compiere l’evento della salvezza universale. Tale evento non è un giudizio di condanna, ma un giudizio di salvezza, che annuncia e dona in Gesù il compimento della lunga attesa custodita dal popolo di Dio e la presenza e la potenza del Regno di Dio nella persona e nell’opera di Gesù. Tale sarà il regime e la condizione di tutta la creazione e di tutta la storia. I ver. 6-10 (“Non lascia vivere l’iniquo e rende giustizia ai miseri. Non stacca gli occhi dai giusti, li fa sedere sui troni dei re e li esalta per sempre. Se sono avvinti in catene, o sono stretti dai lacci dell’afflizione, Dio mostra loro gli errori e i misfatti che hanno commesso per orgoglio. Apre loro gli orecchi alla correzione e li esorta ad allontanarsi dal male”) sono l’annuncio profetico di tali eventi, che avranno nella persona del Figlio di Dio la loro piena attuazione.
Dio ti benedica e tu prega per noi. Giovanni e Francesco