8 Anzi, ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore. Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero spazzatura, per guadagnare Cristo 9 ed essere trovato in lui, avendo come mia giustizia non quella derivante dalla Legge, ma quella che viene dalla fede in Cristo, la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede: 10 perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, 11 nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti.
Omelia dialogata messa Sammartini 24.04.2021 Fil 3,8-11
COMMENTO
La conoscenza di Gesù Cristo, che è il supremo desiderio di Paolo e di noi che ascoltiamo e accogliamo la sua lettera, è in realtà l’esperienza della presenza di Gesù Cristo in tutta la creazione e in tutta la storia e questo è di importanza assoluta, perché ognuno è chiamato a riflettere e in qualche modo a “celebrare” nella sua semplice vita la persona, il mistero, la bellezza e l’importanza del Signore.
Infatti la vita umana, pur con tutte le sue difficoltà e fatiche, è stata visitata e in qualche modo assunta dal Figlio di Dio.
Nella nostra esperienza quotidiana capita di osservare che non solamente i “discepoli” vivono in qualche modo con il Maestro Gesù e lo seguono e lo imitano e lo custodiscono con affettuosa gelosia, ma anche chi appartiene a una fede diversa da quella cristiana, o addirittura ritiene di non avere fede, siccome da Dio è ugualmente cercato e amato e forse proprio per questo ricercato da Gesù con insistente affetto, anche lui, in realtà è condotto dal Signore.
Gesù, infatti, ha offerto la sua vita per la salvezza e la bellezza di tutta l’umanità. Siamo proprio noi, esplicitamente chiamati a seguire Gesù nella via della fede cristiana, proprio noi sempre a cercare e trovare i segni della sua presenza d’amore.
Dio ha mandato il Figlio nel mondo per salvare il mondo e anche noi, che ci professiamo cristiani, siamo chiamati a vivere nello stesso disegno di amore di Dio. Insieme a Gesù anche noi, figli di Dio, siamo mandati nella nostra vita a celebrare la grande avventura della pace e dell’amore verso tutti e con tutti.
E’ quello che ora possiamo leggere e ascoltare nella parola evangelica che oggi ci viene regalata e quindi riscoprire incessantemente con commossa meraviglia il tesoro di bene e di amore che ciascuno e tutti abbiamo nel nostro cuore e nel cammino della nostra vita.
Dio ti benedica e tu prega per noi. Giovanni e Francesco