14 Per questo io piego le ginocchia davanti al Padre, 15 dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, 16 perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell’uomo interiore mediante il suo Spirito. 17 Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, 18 siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, 19 e di conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.
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Forse si può dire che con questa preghiera Paolo chiede per noi, dove l’espressione “uomo interiore” del ver.16 indica la profondità del nostro essere, là dove ci viene rivelato, e sperimentiamo, chi noi siamo (!), chiede che “rafforzati mediante il suo Spirito” entriamo in piena comunione con il Signore Gesù: “Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori”!
La vita cristiana è la realtà e l’esperienza profonda del nostro essere, in Gesù e con Gesù, figli di Dio Padre!
Dunque, Paolo chiede che in questo modo, noi, e quindi ciascuno di noi, siamo “in grado di comprendere quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità”!! Le note delle bibbie dicono che queste sono le misure di tutta la realtà! Dunque questo significa tutto comprendere, accogliere e vivere come figli di Dio.
Secondo il ver.19 questa è l’esperienza dell’Amore! “Conoscere l’amore di Cristo” è conoscenza “che supera ogni conoscenza”, è l’esperienza di vivere veramente come figli nel Figlio di Dio, veramente “ricolmi di tutta la pienezza di Dio”.
Faccio fatica a scrivere queste parole nella miseria della mia mediocrità! Ma mi sembrano vere! Se penso non a me, ma a tante persone tra le quali il Signore mi ha posto a vivere da tutti amato e circondato, penso che anch’io, forse, posso conoscere – e cioè concretamente sperimentare e vivere – la vita del Figlio di Dio!
Ma vi chiedo scusa perchè capisco di attribuirmi una conoscenza e un’esperienza che appunto la mia mediocrità di povero peccatore contradice! Però mi sento tenuto per mano da voi, e quindi in qualche modo partecipe di quello che oggi il Signore ci rivela e ci dona.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.