7 Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio. Considerando attentamente l’esito finale della loro vita, imitatene la fede. 8 Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e per sempre! 9 Non lasciatevi sviare da dottrine varie ed estranee, perché è bene che il cuore venga sostenuto dalla grazia e non da cibi che non hanno mai recato giovamento a coloro che ne fanno uso.
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Dopo avere invitato a non dimenticarsi dell’ospitalità (vers. 2) e a ricordarsi dei carcerati (vers. 3), oggi la lettera agli Ebrei raccomanda di far memoria dei capi (“le guide”, letteralmente, che danno il nome anche oggi ai capi dei monasteri delle Chiese d’oriente, detti igùmeni). Il fatto importante è che qui si definisce l’essenziale del compito dei capi della comunità: annunciare la Parola di Dio!
Riteniamo il vers. 8 (“Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e per sempre”) legato a quel che segue, cioè alle “dottrine varie ed estranee”: di fronte a dottrine che si presentano sempre come nuove, Gesù è segno di stabilità (“I cieli e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” Mt 24,35). Queste dottrine danno enfasi ad alimenti presentati come di giovamento alla salute (oggi più che mai regole alimentari diventano una vera nuova religione per tanti).
Dio vi benedica e voi tutti benedite noi. F e Gv