19 Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, 20 via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, 21 e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio, 22 accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. 23 Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso. 24 Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone. 25 Non disertiamo le nostre riunioni, come alcuni hanno l’abitudine di fare, ma esortiamoci a vicenda, tanto più che vedete avvicinarsi il giorno del Signore.
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Possiamo oggi notare e ammirare un certo capovolgimento del pensiero che istintivamente formuliamo, e che non corrisponde all’orizzonte dottrinale e sapienziale della fede ebraico-cristiana.
Per noi è quasi istintivo porre il “premio” come riconoscimento della nostra virtù e della nostra “vittoria”!
Il fondamento della nostra fede è invece l’elezione d’amore con la quale Dio ci visita e la sua opera di salvezza nei nostri confronti affinché noi possiamo accoglierla.
Notate invece come anche nel nostro brano di preghiera per oggi, la Parola ci annunci e ci ricordi l’opera della salvezza compiuta dal Signore nei nostri confronti ai vers.19-21!!
A partire da questo ecco allora l’invito e l’esortazione del redattore della Lettera a che noi “ci accostiamo con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati … e il corpo lavato…” (ver.22).
Si tratta ora di custodire il dono di Dio (ver.23).
Per far questo, “prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone” (ver.24).
E infine una “tiratina di orecchie” per assenze troppo frequenti dalle riunioni comuni: “Tanto più che vedete avvicinarsi il giorno del Signore”!!
Dio ti benedica, e anche noi obbediamo a questa esortazione dell’Apostolo! Francesco e Giovanni.
Ogni giorno si trova qualcosa di speciale e di bello. Così quella “via nuova e vivente” che Gesù ha inaugurato per noi: la via del Vangelo, la “legge” dell’amore, che ci fa accedere al Padre, Dio unicamente buono e misericordioso. La via passa “attraverso il velo, cioè la sua carne”: attraverso il suo essere uomo, traduce la TOB. Com’è importante agli occhi di Dio questa nostra umanità, l’essere uomo di Gesù, con tutto quello che ha comportato… – C’è poi un’esortazione per noi, che siamo inclini al pessimismo e alla scontentezza: “Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza”, e il motivo di ciò è un dato di fatto solido e confortante: “E’ degno di fede colui che ha promesso”! – Poniamo mente, stiamo ben attenti a essere uno stimolo buono: a “provocarci” a vicenda alla carità e alle opere buone (v.24).