MendicanteSono impressionato per come sia diffusa e crescente la mendicità a Bologna. Anni indietro era quasi scomparsa. Adesso mi sembra presente e crescente. E non solo di stranieri, ma anche di italiani. Suppongo che anche lei ne abbia esperienza…

Devo del tutto censurare la sua lettera di lodi nei miei confronti. In realtà sono molto preso da questa vicenda, ma sono anche molto umiliato dalla mia incapacità di voler bene e di accogliere con carità e dolcezza i molti squilli del campanello e della mano stesa per strada. Colgo l’occasione per dire come per noi poveri discepoli del Signore queste cose dovrebbero essere semplici e preziose: Dio è presente nel mio fratello povero, e nel mio atteggiamento e nella mia risposta a lui, so bene che gioco la mia realtà di cristiano. Le racconto di una piccola vicenda che mi è capitata e che ho già riferito a molti. La sera di una giornata piena di campanelli e di richieste, suona ancora  il solito campanello. Mentre scendo le scale mi dico di stare attento a non trattare male la situazione di cui mi sento irrimediabilmente stanco. Nel pomeriggio mi ero incontrato in modo forte con la memoria del Vangelo di Luca che racconta di Gesù risorto che appare ai suoi discepoli, contentissimi di vederlo, ma altrettanto convinti che non sia Lui, ma il suo fantasma! Per convincerli Gesù chiede se hanno da dargli qualcosa da mangiare e sotto i loro occhi stupiti mangia il pesce arrosto che gli hanno offerto. Arrivo in fondo alla scala, vedo il viso del visitatore e apro. Lui mi domanda: “Hai qualcosa da darmi da mangiare?”. Chi è questo visitatore della sera? Chi mi sta chiedendo da mangiare nella fame di questo sconosciuto? Come oso trattarlo male? E ringrazio il Signore che mi ha dato una lezione. E penso che anche quello sconosciuto poveretto se ne sia andato contento di essere trattato abbastanza bene. Il mistero ineffabile di Dio povero fino alla Croce di Gesù ci accompagna e ci visita per la nostra salvezza. Questo è il dono. E questo è il problema che lei mi pone e al quale io stesso non so rispondere o rispondo male. Preghi per me. E buona Domenica a tutti.

Giovanni della Dozza.

Nota: Pubblicato su “Il resto del Carlino – Bologna” di domenica 2 Ottobre 2016 nella rubrica “Cose di Questo mondo”.