Per le parrocchie di Sammartini, Ronchi-Bolognina, Caselle l’incontro di Cesenatico 2012, del pomeriggio della domenica, si è sviluppato sulla base di 6 gruppi d’interesse incentrati sulla situazione verificatasi a seguito del terremoto del 20 e 29 maggio scorso. I gruppi d’interesse e quindi le relative relazioni sono state le seguenti:

1) il terremoto e le nostre Messe: l’aiuto che ci è venuto dalla Cooperativa Sammartini (Romeo Montori)

La prima relazione ha evidenziato la bellezza del nostro volerci bene, pur fra tante difficoltà, ritrovandoci intorno alla mensa della Parola e dell’Eucarestia, accolti in un luogo bello, nuovo e ospitale, dove normalmente lavorano amici a noi molto cari: sono state ricordate le feste dell’Ascensione, della Pentecoste, di Sant’Antonio da Padova, con le prime Comunioni e le Cresime, in un contesto familiare, quasi casalingo.

2) il terremoto e le nostre chiese: problemi e prospettive per il futuro (Stefano Bergamini)

La seconda relazione, insieme con notizie sulla condizione delle nostre chiese, ha messo in evidenza un diffuso senso di partecipazione di tutti alla nostra vita, attraverso la comunicazione di pensieri, progetti, desideri e sogni di una vita nuova e più bella delle nostre comunità cristiane.

3) il terremoto e le case, nostre e della gente vicina a noi (Giovanna Moretti)

La terza relazione ci ha portato vicino alla gente, alle sue sofferenze, specialmente ai più deboli, i bambini e gli anziani e, insieme, alle straordinarie occasioni di vita comune nate nei vari attendamenti che si sono creati spontaneamente nel nostro territorio.

4) il terremoto e le nostre Cooperative sociali (Roberta Clementel)

La relazione sulle nostre Cooperative è stata un’occasione più unica che rara per avere tante notizie sulla vita di queste realtà così preziose, che offrono la dignità del lavoro ai membri più deboli delle nostre case e paesi.

5) il terremoto e i nostri poveri (Corrado Moretti)

La relazione sui nostri poveri ci ha mostrato come i danni causati dal terremoto possano diventare un’occasione per una riflessione e un rinnovamento del nostro rapporto con loro, improntati ad una maggiore vicinanza e conoscenza, specialmente attraverso la visita alle loro case.

6) il terremoto e i nostri spazi comuni, per far festa, conversare, fare scuola insieme (Arturo Martinelli).

La relazione sugli spazi comuni ha evidenziato la necessità di trovare luoghi di incontro per la nostra vita insieme, perché le difficoltà rendono ancora più urgente il bisogno di vincere l’isolamento delle persone e delle famiglie e il desiderio di festa;

7) Era presente anche Claudio Broglia, il sindaco di Crevalcore, il Comune nel quale si trovano le nostre parrocchie.

Sollecitato dalle nostre relazioni, ci ha ricordato la priorità, su tutto, del benessere, specialmente psicologico, delle persone, tanto provate in questi ultimi quattro mesi e della precedenza, su ogni altro lavoro, della costruzione delle scuole per i nostri figli;

8) Conclusione del parroco Fracesco Scimè

A conclusione Francesco ha proposto, alla luce delle relazioni suddette, lo spostamento alla sera della Messa del mercoledì, da celebrarsi, se possibile, nelle nostre case e, nella stessa linea, la ristrutturazione e riattivazione dei gruppi del vangelo nelle case; per quanto riguarda il campo dietro alla chiesa di Sammartini, questo ci sarà dato gratis o ad un prezzo molto basso, se vi progetteremo una struttura polivalente per incontri parrocchiali, o ad un prezzo di mercato, se il progetto sarà di abitazioni private.

Le registrazioni audio: