12 Il primo «guai» è passato. Dopo queste cose, ecco, vengono ancora due «guai».
13 Il sesto angelo suonò la tromba: udii una voce dai lati dell’altare d’oro che si trova dinanzi a Dio. 14 Diceva al sesto angelo, che aveva la tromba: «Libera i quattro angeli incatenati sul grande fiume Eufrate». 15 Furono liberati i quattro angeli, pronti per l’ora, il giorno, il mese e l’anno, al fine di sterminare un terzo dell’umanità. 16 Il numero delle truppe di cavalleria era duecento milioni; ne intesi il numero. 17 E così vidi nella visione i cavalli e i loro cavalieri: questi avevano corazze di fuoco, di giacinto, di zolfo; le teste dei cavalli erano come teste di leoni e dalla loro bocca uscivano fuoco, fumo e zolfo. 18 Da questo triplice flagello, dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che uscivano dalla loro bocca, fu ucciso un terzo dell’umanità. 19 La potenza dei cavalli infatti sta nella loro bocca e nelle loro code, perché le loro code sono simili a serpenti, hanno teste e con esse fanno del male.
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La mia attenzione è stata attirata dai “quattro angeli” di cui dice il ver.15. E ho trovato nelle note delle bibbie un’indicazione interessante: “angelo” è parola che significa “mandato”. Per questo motivo possono essere “angeli” anche eventi e persone che non sembrano avere, e non hanno, nessuna dimensione positiva e buona. Ma sono ugualmente “mandati” da Dio per il compimento della sua volontà. Faccio un esempio che ho presente in un brano evangelico che mi è proposto per la preghiera di oggi: in Luca 22,66-71 si dice come la persona di Gesù venga stretta e aggredita dai suoi uccisori. Ma quello che avverrà sarà la rovina delle potenze mondane che lo uccidono, e lo sarà perché il male che compiranno nei confronti di Gesù sarà compimento della sua Pasqua per la salvezza di tutta l’umanità. Così anche “i quattro angeli incatenati sul grande fiume Eufrate” (ver.14) sono storicamente i Parti, popolo nemico di Roma, e quindi simbolo di quell’aggressione che segnerà la fine del grande terribile impero romano. Ma questo sarà compimento del disegno di Dio, come nel brano evangelico che ho citato. I capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi saranno gli autori della morte del Signore, e in tal senso saranno attori partecipi di quella salvezza che, malgrado loro, verrà donata a tutta l’umanità. Spero di essermi spiegato!
C’è dunque un vecchio mondo che è quello della stirpe di Adamo, e quel vecchio mondo deve finire con l’avvento dei cieli nuovi e della terra nuova inaugurati e donati dalla Pasqua di Gesù. Anche le potenze negative agendo contro Gesù, in realtà partecipano di eventi che portano al sacrificio d’amore che salva il mondo. Al punto che le memorie della sua Passione possono meravigliosamente citare il testo di Zaccaria 12,10: “Volgeranno lo sguardo a Colui che hanno trafitto”(Giovanni 19,37)!. La morte e la gloria di Gesù è la fine dei regni politici e religiosi del mondo, e la salvezza di tutti, anche di coloro che ne sono stati attivi esecutori. Giuda?
Come abbiamo già visto, anche il nostro testo, pur predicendo le grandi catastrofi della storia del mondo, è attento a coglierne i limiti – “un terzo dell’umanità” (vers.15 e 18) – e in ogni modo ad affermare che questo avviene per volontà di Dio: “furono liberati … al fine di sterminare ..” (ver.15). Anche quando sembrano dominare le potenze più negative, e soprattutto allora, il mistero e la potenza del Signore si compiono. La Croce di Gesù “è” la salvezza dell’umanità e la gloria di Dio. Questo è vero non solo per i grandi eventi collettivi della storia, come potrebbe essere lo sterminio nazista, ma lo è nell’esperienza personale e profonda di noi peccatori, “salvati” dalla potenza dell’amore divino del Crocifisso.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.