24 Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
2 Commenti
Giovanni Nicolini
il 8 Giugno 2018 alle 06:53
Nella mia grande povertà spirituale e intellettuale mi sento piccolissimo e del tutto incapace di entrare in questa Parola troppo grande per me. Il pensierino che segue lo dovete considerare con grande comprensione e pazienza! Già adesso sono tentato di non scrivervi niente oggi.
Ma è quello che sarei tentato di fare ogni giorno!
Scrivo allora quello che oggi m ha visitato anche per un documento preziosissimo di scienza e di sapienza che ho ricevuto da un amico che Dio mi ha regalato come fratello.
Dunque, accostando tra loro i due termini che in questo versetto si presentano e si dichiarano come opposti, istintivamente mi pare di dover accostare alla Parola “Dio” la Parola “Amore” come quella che nella rivelazione ebraica-cristiana mi sembra di maggior rilievo.
Alla Parola “ricchezza” accosterei il termine “potere”, ma anche i termini che dicono “conquista, dominio ….” che mi sembrano qualificare il rapporto tra i due termini, Dio e la ricchezza, come assolutamente inconciliabili.
Mi rendo conto che molte altre parole dovrei scrivere accanto ai termini “conquista” e “dominio”, ma penso che ognuno di voi, se avrete avuta la pazienza di leggere fin qui, potrà facilmente aggiungerli.
Alla Parola “Amore” penso non si debba aggiungere altro termine!
E capisco che anche molti termini che la tradizione unisce alla Parola “Dio” si potrebbero scrivere e potrebbero essere assunti dai molti che potremmo accostare al termine “ricchezza”!
Come, per fare un esempio, si potrebbe scrivere “potere, potenza …”.
Ma mi sembra che la Parola “Amore” esiga una radicale re-interpretazione di ogni altro termine!
Non so se questo ci possa aiutare ad accogliere questo versetto evangelico.
Io però non so e non voglio aggiungere altro, perché mi sembra di aver già combinato abbastanza guai!
Per questo termino scrivendovi come ogni giorno: Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Roberto
il 8 Giugno 2018 alle 14:55
Non vogliamo inseguire il denaro, ma servire il Signore. E’ un grande progetto di vita, essere “servi di Dio”. Una espressione che dice la nostra disponibilità al Signore, alla vita che egli ci ha dato, l’essere pronti al compimento della sua volontà di salvezza. (Tenendo conto però di quello che ci ha detto Gesù: non siamo suoi servi ma amici, addirittura fratelli, figli amati dell’unico Padre). – Se servire Dio equivale a servire l’Amore, è evidente che quel servizio si riversa, si concretizza nel servizio degli altri, nostri compagni di strada e di vita.
Nella mia grande povertà spirituale e intellettuale mi sento piccolissimo e del tutto incapace di entrare in questa Parola troppo grande per me. Il pensierino che segue lo dovete considerare con grande comprensione e pazienza! Già adesso sono tentato di non scrivervi niente oggi.
Ma è quello che sarei tentato di fare ogni giorno!
Scrivo allora quello che oggi m ha visitato anche per un documento preziosissimo di scienza e di sapienza che ho ricevuto da un amico che Dio mi ha regalato come fratello.
Dunque, accostando tra loro i due termini che in questo versetto si presentano e si dichiarano come opposti, istintivamente mi pare di dover accostare alla Parola “Dio” la Parola “Amore” come quella che nella rivelazione ebraica-cristiana mi sembra di maggior rilievo.
Alla Parola “ricchezza” accosterei il termine “potere”, ma anche i termini che dicono “conquista, dominio ….” che mi sembrano qualificare il rapporto tra i due termini, Dio e la ricchezza, come assolutamente inconciliabili.
Mi rendo conto che molte altre parole dovrei scrivere accanto ai termini “conquista” e “dominio”, ma penso che ognuno di voi, se avrete avuta la pazienza di leggere fin qui, potrà facilmente aggiungerli.
Alla Parola “Amore” penso non si debba aggiungere altro termine!
E capisco che anche molti termini che la tradizione unisce alla Parola “Dio” si potrebbero scrivere e potrebbero essere assunti dai molti che potremmo accostare al termine “ricchezza”!
Come, per fare un esempio, si potrebbe scrivere “potere, potenza …”.
Ma mi sembra che la Parola “Amore” esiga una radicale re-interpretazione di ogni altro termine!
Non so se questo ci possa aiutare ad accogliere questo versetto evangelico.
Io però non so e non voglio aggiungere altro, perché mi sembra di aver già combinato abbastanza guai!
Per questo termino scrivendovi come ogni giorno: Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Non vogliamo inseguire il denaro, ma servire il Signore. E’ un grande progetto di vita, essere “servi di Dio”. Una espressione che dice la nostra disponibilità al Signore, alla vita che egli ci ha dato, l’essere pronti al compimento della sua volontà di salvezza. (Tenendo conto però di quello che ci ha detto Gesù: non siamo suoi servi ma amici, addirittura fratelli, figli amati dell’unico Padre). – Se servire Dio equivale a servire l’Amore, è evidente che quel servizio si riversa, si concretizza nel servizio degli altri, nostri compagni di strada e di vita.