1 Sappi che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. 2 Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, empi, 3 senza amore, sleali, calunniatori, intemperanti, intrattabili, disumani, 4 traditori, sfrontati, accecati dall’orgoglio, amanti del piacere più che di Dio, 5 gente che ha una religiosità solo apparente, ma ne disprezza la forza interiore. Guàrdati bene da costoro! 6 Fra questi vi sono alcuni che entrano nelle case e circuiscono certe donnette cariche di peccati, in balìa di passioni di ogni genere, 7 sempre pronte a imparare, ma che non riescono mai a giungere alla conoscenza della verità. 8 Sull’esempio di Iannes e di Iambrès che si opposero a Mosè, anche costoro si oppongono alla verità: gente dalla mente corrotta e che non ha dato buona prova nella fede. 9 Ma non andranno molto lontano, perché la loro stoltezza sarà manifesta a tutti, come lo fu la stoltezza di quei due.
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E’ una lettura evidentemente “disincantata” sul “tempo” e quello che ci si aspetta da esso. Però non ritengo opportuno, ma neanche vero, considerare tutto come visione pessimistica della storia. Il termine reso in italiano con “difficili”, detto dei tempi futuri, è presente in Matteo 8,28 dove di due indemoniati si dice che erano “furiosi”. Dunque, in questi futuri tempi “furiosi”, “gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi…” (Ver.2). Ma non sono così i nostri tempi? E che cosa prevediamo per i tempi futuri, se vogliamo essere realisti? Ebbene in questi tempi difficili, come quelli che stiamo vivendo (!!), continuerà la grande avventura del Vangelo del Signore, che sarà sempre più la vera unica grande “Buona Notizia” per la nostra povera umanità. Notizia della misericordia divina, che si renderà tanto più presente e potente quanto più difficili saranno i tempi! Non è forse questa l’esperienza che ognuno di noi fa a partire da se stesso? “Ma non andranno molto lontano…” dice il ver.9, “perchè la loro stoltezza – alla lettera, “mancanza di sapienza, insipienza” – sarà manifesta a tutti “.
Più il mondo sarà cattivo, più sarà visitato dalla misericordia del Signore.
Di questo, io sono esperto a partire dalla mia persona e dalla mia storia !
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Negli ultimi tempi, che sono già in atto, il male “infuria”: così dice il termine tradotto da Giovanni (i “tempi furiosi”). Viene da chiedersi perché la malvagità sia così radicata nel cuore degli uomini! E trova una infinità di modi in cui manifestarsi. L’Apostolo ne fa un lungo elenco, qui e in altri suoi scritti. Anche noi ci ritroviamo a essere “egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi…”, per stare all’inizio di quell’elenco. Qualcuno si riconoscerà in quella “gente che ha una religiosità solo apparente”, ma non si fa toccare dalla forza di trasformazione, di conversione del Vangelo. Il riferimento alle donne dei vv. 6-7, pur in un quadro negativo, suggerisce anche alcune belle caratteristiche delle donne stesse: cariche di passioni, cioè – si potrebbe interpretare – capaci di appassionarsi alle cose grandi della vita, alle novità e al cambiamento, “sempre pronte a imparare”, alla ricerca della verità… – Il messaggio positivo oggi lo ha già esplicitato Giovanni: la misericordia divina si renderà tanto più potente e presente quanto più difficili e “furiosi” saranno i tempi.