giustiniano_1Dopo la sorpresa per me non piacevole delle dimissioni del Papa, chi si può pensare come il successore più adatto?

Pubblico questo piccolo messaggio tra i molti ricevuti con la stessa domanda. Messaggio che mi piace perché chi l’invia si astiene da giudizi non gentili e preferisce guardare al futuro piuttosto che polemizzare sul passato. Per chi vive questo momento con il dono della fede, è certo che la via migliore per “partecipare” al Conclave che eleggerà il nuovo Vescovo di Roma è la preghiera. Tra l’altro, è anche la via più realistica per persone comuni come noi. È difficile orientarsi tra i centodiciassette cardinali elettori, che anche per me sono in grandissima parte sconosciuti. Chissà quante brave persone ci sono tra loro. Avevo diciotto anni quando un Conclave numericamente ridottissimo ha eletto Papa Giovanni: uno sconosciuto per molti, che in pochi mesi entrerà nel cuore della gente in modo potente. Ricordo quando dieci anni dopo – Papa Giovanni era in Paradiso da molto tempo – entravo nelle case di Persiceto per le Benedizioni Pasquali e vedevo sul televisore le statuine di due personaggi: Lenin e Papa Giovanni. Erano simbolo di grandi inimicizie che avevano trovato in Papa Giovanni un vero angelo di pace. Anche adesso avremmo bisogno di un angelo di pace. Rispetto a quei tempi ormai lontani abbiamo bisogno di pace prima di tutto dentro la comunità cristiana. Il mondo è prigioniero di molte tensioni ed esposto a gravi pericoli di ogni genere. I cristiani hanno nel cuore e nella mente il supremo messaggio e il più concreto progetto per la pace tra i popoli, le culture, le fedi religiose… Ma per offrire questo tesoro abbiamo bisogno di una grande pace interiore. E tra di noi. Sarebbe bello avere un Papa grande facitore della pace evangelica: credo che il Signore ce lo regalerà. Per esprimere un giudizio e un auspicio a partire dalla mia modesta capacità di capire e di proporre, e anche per essere semplice e sincero, devo dire che mi piacerebbe si scegliesse di “uscire dall’Europa”. Ci sono le grandi terre dove i credenti in Gesù sono moltitudini, come in America Latina. Ci sono terre dilaniate per le loro ricchezze aggredite da tutte le parti, come il grande continente Africano, con le sue povertà drammatiche. C’è la grande Asia! Un Papa dall’Asia potrebbe essere un segno straordinario di attenzione e di affetto per le immense moltitudini di figli di Dio legati a culture e a spiritualità del tutto lontane da noi. Sì, un Papa dall’Oriente, come uno dei Magi, mi sembra bello sperarlo.

Buona Domenica.

Don Giovanni.

Domenica 24 febbraio 2013-