Mi ha lasciato con un grande disturbo della mia personalità l’aver avuto un padre troppo negativo e cattivo e una mamma troppo buona. Dico questo di lei, perché non l’ho mai vista ribellarsi a suo marito che non era degno di essere suo marito, e questo mi faceva crescere l’angoscia. Tanti anni sono passati, ma queste cose continuano a perseguitarmi e qualche volta ho paura di fare subire i miei fantasmi alla mia famiglia che non se lo merita anche se ha i suoi problemi come tutti.
Caro amico, il suo biglietto mi è venuto in mente questa mattina durante la preghiera e adesso sono venuto a cercarlo per darle una piccola risposta. Un testo biblico sul quale sto pregando parla di personaggi, in particolare di due re dell’Antico Testamento. Uno sembra buono e l’altro cattivo. Poi, se si va a vedere altri luoghi biblici dove si parla di loro, si vede che il buono i suoi difetti li aveva, e non pochi. E il cattivo non mancava di aspetti e di avvenimenti positivi. Questo mi capita di notarlo sempre presente nella memoria delle Scritture ebraiche e cristiane. Un modo diverso di vedere e di giudicare. E a questo, nel tempo, mi sono affezionato. Mi piace cercare di cogliere nelle persone, soprattutto in quelle che potrebbero sembrare più profondamente ferite e negative, anche i lati buoni della loro persona e gli eventi belli della loro vita. Per poterli scoprire è molto utile ascoltare le persone che hanno voluto loro bene, come penso la sua mamma nei confronti del suo papà. E loro sanno cogliere luci che altrimenti nessuno vedrebbe. Ricordo che quando vivevo in campagna e accompagnavo i miei parrocchiani nella Messa del loro funerale, conoscendoli bene e ciascuno profondamente, mi capitava di dire sempre qualcosa del loro bene nell’omelia della Messa. Qualcuno mi diceva che “santificavo” tutti. Non era così. Certo, nel tempo mi è stato sempre più chiaro un fatto, e cioè che il Signore accompagna, protegge e illumina la vita di ogni persona che viene al mondo. Perché le ama tutte, a partire dalle più piccole, e povere, e lontane. E in ognuna fa belle cose, come nei due re della preghiera di oggi. In ognuno ci sono luci e ombre. Anche nell’esistenza più disperata il Signore fa brillare il sole della sua bontà e del suo amore per noi. Anche nel suo povero papà, che spero, dal paradiso, oggi sorrida dei nostri pensieri.
Buona Domenica .
Giovanni della Dozza.
Domenica 23 febbraio 2014