13 Con il suo comando fa cadere la neve e fa guizzare i fulmini secondo il suo giudizio: 14 per esso si aprono i tesori celesti e le nubi volano via come uccelli. 15 Con la sua potenza egli condensa le nuvole e si sminuzzano i chicchi di grandine. 17 a Il rumore del suo tuono fa tremare la terra, 16 e al suo apparire sussultano i monti; secondo il suo volere soffia lo scirocco, 17 b così anche l’uragano del settentrione e il turbine dei venti. Egli sparge la neve come uccelli che discendono, come locusta che si posa è la sua caduta. 18 L’occhio ammira la bellezza del suo candore e il cuore stupisce nel vederla fioccare. 19 Riversa sulla terra la brina come sale, che gelandosi forma punte di spine. 20 Soffia la gelida tramontana, sull’acqua si condensa il ghiaccio; esso si posa sull’intera massa d’acqua, che si riveste come di corazza. 21 Egli divora i monti e brucia il deserto; come fosse fuoco, inaridisce l’erba. 22 Rimedio di tutto è un annuvolamento improvviso, l’arrivo della rugiada ristora dal caldo. 23 Con la sua parola egli ha domato l’abisso e vi ha piantato le isole. 24 I naviganti del mare ne descrivono i pericoli, a sentirli con i nostri orecchi restiamo stupiti; 25 là ci sono opere singolari e stupende, esseri viventi di ogni specie e mostri marini. 26 Per lui il suo messaggero compie un felice cammino, e per la sua parola tutto sta insieme. 27 Potremmo dire molte cose e mai finiremmo, ma la conclusione del discorso sia: «Egli è il tutto!». 28 Come potremmo avere la forza per lodarlo? Egli infatti, il Grande, è al di sopra di tutte le sue opere. 29 Il Signore è terribile e molto grande, meravigliosa è la sua potenza. 30 Nel glorificare il Signore, esaltatelo quanto più potete, perché non sarà mai abbastanza. Nell’esaltarlo moltiplicate la vostra forza, non stancatevi, perché non finirete mai. 31 Chi lo ha contemplato e lo descriverà? Chi può magnificarlo come egli è? 32 Vi sono molte cose nascoste più grandi di queste: noi contempliamo solo una parte delle sue opere. 33 Il Signore infatti ha creato ogni cosa e ha dato la sapienza ai suoi fedeli.
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Mi sembra che la nota forte della Parola che oggi accogliamo dalla bontà del Signore sia il cogliere la creazione nei suoi eventi, nella sua storia e nella sua mobilità.
Se dei grandi astri, come il sole, la lune e le stelle, il testo precedente ci parlava come di elementi immutabili, oggi la natura ci si presenta nella sua complessa esposizione alla storia.
Accanto a movimenti immutabili, ecco dunque la creazione anche come “evento” non evitabile né correggibile da parte dell’uomo, e tuttavia sempre soggetto alla volontà di Dio!
Davanti a tutto questo, “l’occhio ammira …il cuore stupisce” (ver.18). E Dio è il protagonista e l’artefice di tutto questo!
Mi sembra che al ver.23 Dio si manifesti appunto come l’autore e il conduttore di tutto questo: “Con la sua Parola Egli ha domato l’abisso…”.
La creatura umana ne è spettatrice: “I naviganti del mare ne descrivono i pericoli, a sentirli con i nostri orecchi restiamo stupiti” (ver.24). Tutto in ogni modo è nelle mani di Dio.
Al di là di tutte le ragioni e le spiegazioni legate ai singoli eventi della natura, “… la conclusine del discorso sia: Egli è il tutto” (ver.27).
La complessa “teologia” con molti “dèi” delle credenze pagane, contrasta fortemente con la nostra fede, che rapporta tutto al Signore.
E questo anche in contrasto con tutte le nostre attuali “teologie”!
Perciò i vers.29-33 esortano ad un riferimento e ad una lode assoluta nei confronti del Signore.
E questo si deve fare nella consapevolezza che “vi sono molte cose nascoste più grandi di queste: noi contempliamo solo una parte delle sue opere” (ver.32)!!
A noi il compito sapienziale di discernere nella varietà degli eventi il dono del Signore, la sua stessa presenza e l’indicazione della sua volontà.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.