Mi sembra che lei non sia mai intervenuto su questo tema del “gender”. Io non ci capisco molto, ma mi sembra che sia considerato un tema molto importante e delicato.
Caro amico, sono convinto che si tratti di “un tema molto importante e delicato”, come lei mi scrive. Sto rileggendo per questo il bellissimo testo di Ivan Illich, preziosissimo per cogliere come in questo tema del “genere” possa muoversi la coscienza cristiana. Rispondo al suo messaggio per rispondere anche a molte persone che mi domandano pensieri su questioni dibattute. Le devo dire che non tutto quello che viene dibattuto mi sembra importante, soprattutto quando mi sembra di cogliervi un impegno ecclesiale che non riesco a condividere. A me non sembra molto interessante e importante interessarsi, come cristiani, delle regole e delle leggi dello stato. Mi sembra che anche ai tempi di S.Paolo le leggi statali dei paesi greci non convocassero l’interessamento dell’Apostolo. Immagino che anche allora ci fossero norme e regole ben lontane dalla fede di Gesù. Per noi è importante che il cristiano sia aiutato ad essere fedele al Vangelo. Per non andare troppo lontano dalla questione che lei solleva, penso ad esempio alla grande crisi che nel nostro tempo sta attraversando il matrimonio cristiano. Pochi e fragili sono i matrimoni nella comunità cristiana. Questo sì deve molto occuparci e preoccuparci. Anche perché, se provo a interrogare le persone sulle ragioni dell’allontanamento dal sacramento matrimoniale, tutti, o quasi tutti, mi rispondono che la difficoltà più grande è quella dell’indissolubilità del vincolo. Questo però implicitamente ma scopertamente denuncia quanto siamo lontani dal senso profondo delle nozze cristiane che sono evento di grande consacrazione all’Amore nel mistero e nel dono che gli sposi ricevono dal Signore nella persona che Egli dona l’una all’altra. Di questo credo sia importante veramente interessarsi e, come si può, impegnarsi. Buona Domenica ai cari lettori del Carlino. Con viva amicizia.
Giovanni della Dozza.
Domenica 28 giugno 2015.