Inizio della lectio per l’anno 2021 con la lettura del libro del Qoelet.
11Parole di Qoèlet, figlio di Davide, re a Gerusalemme.
2Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
vanità delle vanità: tutto è vanità.
3Quale guadagno viene all’uomo
per tutta la fatica con cui si affanna sotto il sole?
4Una generazione se ne va e un’altra arriva,
ma la terra resta sempre la stessa.
5Il sole sorge, il sole tramonta
e si affretta a tornare là dove rinasce.
6Il vento va verso sud e piega verso nord.
Gira e va e sui suoi giri ritorna il vento.
7Tutti i fiumi scorrono verso il mare,
eppure il mare non è mai pieno:
al luogo dove i fiumi scorrono,
continuano a scorrere.
8Tutte le parole si esauriscono
e nessuno è in grado di esprimersi a fondo.
Non si sazia l’occhio di guardare
né l’orecchio è mai sazio di udire.
9Quel che è stato sarà
e quel che si è fatto si rifarà;
non c’è niente di nuovo sotto il sole.
10C’è forse qualcosa di cui si possa dire:
«Ecco, questa è una novità»?
Proprio questa è già avvenuta
nei secoli che ci hanno preceduto.
11Nessun ricordo resta degli antichi,
ma neppure di coloro che saranno
si conserverà memoria
Omelia dialogata messa Dozza Qo1,1-11 02.01.2021
COMMENTO Famiglie della Visitazione:
C’è una precisazione importante nel nostro testo: i ver. 1 e 2 dicono che non si tratta di “Parola di Dio”, ma appunto di “Parole di Qoèlet”. Così entriamo nel tentativo di cogliere il significato di tale affermazione. La critica severa espressa dal nostro brano porta la nostra attenzione a confrontare tutto questo testo con la “Parola di Dio”. Non deve stupirci il tono e il contenuto di pessimismo, ma dobbiamo accogliere le parole del nostro testo come incontro tra la nostra povertà e l’azione amorosa di salvezza da parte di Dio. Una situazione umanamente inaffrontabile viene ora presentata a Dio e al suo amore per noi.
Dio vi benedica e voi pregate per noi e buon anno nuovo a tutti! Giovanni e Francesco