13 Avendo udito questo, Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. 14 Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati. 15 Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». 16 Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». 17 Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». 18 Ed egli disse: «Portatemeli qui». 19 E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. 20 Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. 21 Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
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La folla segue a piedi Gesù dalla riva. È bello questo movimento, questa ricerca, un po’ da lontano. Mi immagino la difficoltà di superare arbusti, sassi, spine per riuscire a stare al passo della barchetta di Gesù.
Gesù vede le persone, le nota e vede che hanno bisogno. Questo sguardo “Cristiano” mi sembra importantissimo anche per noi.
I discepoli vogliono mandare via la folla, congelarla: ormai è tardi, il luogo è deserto, non c’è da mangiare. Sembrano le proteste che anche noi facciamo oggi davanti alle persone che vengono nel nostro paese: mandatele via! Mi sembra molto bella la risposta di Gesù: non è necessario mandarle via. Dategli voi stessi da mangiare! Questo condividere il pane e nutrire le altre persone, sia con il pane concreto, sia con la carità, è il comando principale di Gesù, il cuore del Vangelo.
Al versetto 20 dice che tutti mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati. Se ne vanno via con gli avanzi. Non solo si sono saziati ma vanno via più ricchi.
I discepoli suggeriscono di comprare, Gesù invita a dare. Il pane, dono del Creatore, può essere condiviso, e allora è sufficiente per tutti. Qui siamo davanti a un prodigio semplice: la condivisione e l’amore che essa esprime, sono alla nostra portata e capaci di costruire la nuova comunità dei figli di Dio.