9 Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti». 10 Allora i discepoli gli domandarono: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». 11 Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. 12 Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». 13 Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Seleziona Pagina
Gesù attribuisce il contenuto della “visione” al Figlio dell’uomo, all’Uomo per eccellenza, che è anche – come diceva la voce dalla nube – il Figlio di Dio. Ora Gesù si presenta come il nuovo Elia, ma la sua missione non avrà toni trionfali, non sarà quella restaurazione gloriosa che tutti si aspettavano. Il dono della sua vita sarà la via per il compimento della sua missione, e la gloria sarà quella che gli sarà attribuita dal Padre.