40 Vi erano anche alcune donne, che osservavano da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome, 41 le quali, quando era in Galilea, lo seguivano e lo servivano, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.
Post correlati
1 Commento
Lascia un commento Annulla risposta
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
Le categorie
- Audio (509)
- Audio e Video (623)
- Dalla Chiesa e dal mondo (168)
- Giovanni scrive… (514)
- Giuseppe scrive… (2)
- Incontri e approfondimenti (425)
- La lectio quotidiana (3.916)
- Le letture domenicali (649)
- Le nostre notizie (933)
- Senza categoria (7)
- Video (109)
Gli ultimi articoli pubblicati
- Omelia dialogata messa Dozza 25.01.2021 Festa della conversione di S. Paolo
- Le letture e i canti di domenica 31 gennaio 2021
- Omelia di don Andres Bergamini – III domenica TO anno B 2021
- Leggiamo Giobbe: come partecipare
- Giobbe 1,1-22
- Omelia di d. Giuseppe Scimè – III Domenica del tempo ordinario anno B – 24 gennaio 2021 – Dozza
- Introduzione al libro di Giobbe con don Marco Settembrini
- Qoelet 12,1-14
- Qoelet 11,1-10
- Qoelet 10,1-20
Sembra che queste donne, osservando da lontano la Pasqua del Signore, portino a compimento e a pienezza la loro comunione con Lui. Mi pare si debba dire che le Parole che oggi ascoltiamo e celebriamo sintetizzano in modo supremo – come non si trova in altre parti del testo evangelico – il cammino di ognil discepolo. Così il loro rapporto con la croce di Gesù ci è dato come il termine di un itinerario che avrà una conferma al ver.47 di questo capitolo: “Maria di Magdala e Maria madre di Joses stavano a osservare dove veniva posto”, e quindi subito l’inizio del cap.16. “Passato il sabato, Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici…”(Mc.16,1). Dunque il ruolo protagonista delle donne nella Pasqua di Gesù, e quindi al culmine della storia della salvezza dell’umanità.
Per questo, assumono importanza decisiva i tre verbi che, rispetto ai testi paralleli degli altri Evangelisti, solo Marco evidenzia con grande forza: “..lo seguivano, lo servivano…erano salite con Lui a Gerusalemme”. Ed è importante anche la precisazione “quando era in Galilea”, perché esprime con chiarezza il fatto di una comunione con Gesù fin dal principio della sua missione. E questo sarà necessaria condizione per essere nella piena testimonianza di Lui, per la missione apostolica, come si può ascoltare in Atti 1,21-22, quando bisogna individuare il testimone che dovrà prendere il ruolo apostolico lasciato vuoto dalla vicenda di Giuda. Anzi, si può e si deve aggiungere che a motivo di quello che ascoltiamo oggi e di quello che ascolteremo nei prossimi giorni, le donne hanno un ruolo speciale ed essenziale proprio rispetto agli apostoli.
Oggi queste donne ci rendono partecipi della loro vicenda e di quello che è proprio di ogni discepolo di Gesù: seguire Gesù, che è quello che definisce il discepolo; servirlo, che dice la diaconìa per Lui; e il salire con Lui a Gerusalemme per essere partecipi della sua Pasqua, che è l’ikona profonda di ogni vita cristiana.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.