40 Vi erano anche alcune donne, che osservavano da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome, 41 le quali, quando era in Galilea, lo seguivano e lo servivano, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.

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Sembra che queste donne, osservando da lontano la Pasqua del Signore, portino a compimento e a pienezza la loro comunione con Lui. Mi pare si debba dire che le Parole che oggi ascoltiamo e celebriamo sintetizzano in modo supremo – come non si trova in altre parti del testo evangelico – il cammino di ognil discepolo. Così il loro rapporto con la croce di Gesù ci è dato come il termine di un itinerario che avrà una conferma al ver.47 di questo capitolo: “Maria di Magdala e Maria madre di Joses stavano a osservare dove veniva posto”, e quindi subito l’inizio del cap.16. “Passato il sabato, Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici…”(Mc.16,1). Dunque il ruolo protagonista delle donne nella Pasqua di Gesù, e quindi al culmine della storia della salvezza dell’umanità.
Per questo, assumono importanza decisiva i tre verbi che, rispetto ai testi paralleli degli altri Evangelisti, solo Marco evidenzia con grande forza: “..lo seguivano, lo servivano…erano salite con Lui a Gerusalemme”. Ed è importante anche la precisazione “quando era in Galilea”, perché esprime con chiarezza il fatto di una comunione con Gesù fin dal principio della sua missione. E questo sarà necessaria condizione per essere nella piena testimonianza di Lui, per la missione apostolica, come si può ascoltare in Atti 1,21-22, quando bisogna individuare il testimone che dovrà prendere il ruolo apostolico lasciato vuoto dalla vicenda di Giuda. Anzi, si può e si deve aggiungere che a motivo di quello che ascoltiamo oggi e di quello che ascolteremo nei prossimi giorni, le donne hanno un ruolo speciale ed essenziale proprio rispetto agli apostoli.
Oggi queste donne ci rendono partecipi della loro vicenda e di quello che è proprio di ogni discepolo di Gesù: seguire Gesù, che è quello che definisce il discepolo; servirlo, che dice la diaconìa per Lui; e il salire con Lui a Gerusalemme per essere partecipi della sua Pasqua, che è l’ikona profonda di ogni vita cristiana.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.