19 Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto 20 e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino». 21 Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. 22 Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi.
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Che bello tornare a casa! Possiamo immaginare la gioia di Giuseppe e Maria all’idea di tornare “nella terra di Israele” e alla propria dimora. In realtà, sembra che i reduci avessero l’intenzione di fermarsi in Giudea, ma la presenza di Archelao li avrebbe indotti a proseguire il viaggio fino a Nazaret. Durante il cammino avranno sicuramente pensato all’uscita dall’Egitto dei lontani progenitori e avranno ringraziato il Signore per quell'”esodo” di liberazione e di fondazione del “popolo di Dio”. Si saranno sentiti partecipi dei frutti di quell’esodo lontano… Un esodo che si è rinnovato nella Pasqua di Gesù e che ha permesso a tutti noi di godere della liberazione e della rinascita.