Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando. 7 Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. 8 E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; 9 ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. 10 E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. 11 Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro». 12 Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, 13 scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
Seleziona Pagina
COMMENTO Famiglie della Visitazione:
Il brano inizia con l’osservazione della ripresa della opera instancabile di Gesù, della sua predicazione.
Al cap. 3 si diceva che aveva scelto i dodici perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni (Mc 3, 14-15).
È da qualche tempo che stanno con lui, è arrivato il tempo di inviarli.
Il potere sugli spiriti impuri (v. 7) conferito agli apostoli viene associato a precise istruzioni sulla assoluta povertà di mezzi: lo scandalo della sproporzione tra la potenza della parola evangelica e la piccolezza degli annunciatori è voluto da Gesù.
L’ostacolo toccato con mano a Nazareth dell’orgoglio umano che impedisce di superare i pregiudizi e di vedere la propria realtà di peccato e di malattia ed affidarsi alla potenza sanatrice di Gesù non può essere superato con l’abbondanza di mezzi, con lo sfoggio degli strumenti della sacralità religiosa; al contrario la potenza della Parola si comunica tanto più quanto il testimone non nasconde la sua realtà.
Da qui il comando di non prendere né pane, né sacca, né denaro (v.8) e neanche una tunica oltre a quella che ha indosso. Anche il fatto di mandarli a due a due è un bellissimo segno di povertà: non eroi solitari, ma fratelli che si sostengono a vicenda.
La conseguenza di tutto questo è che gli apostoli devono fare affidamento sulla accoglienza di quelli che li ascolteranno.
Più avanti Gesù parlerà della ricompensa per chi darà anche solo un bicchiere d’acqua a questi suoi fratelli più piccoli. Qui invece Gesù ricorda che perdere l’occasione di accogliere i suoi inviati non è una cosa di poco conto: andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro (v. 11). Scuotere la polvere era un gesto che si faceva quando si lasciava una terra straniera per entrare nella terra santa: chi non accoglie gli apostoli deve sapere che sciaguratamente si mette fuori dai confini del Regno di Dio, quei confini che il Signore vorrebbe allargare predicando instancabilmente in tutti i villaggi della Galilea.
I vv. 12-13 mostrano che succede proprio quello per cui Gesù li ha inviati: il vangelo si diffonde e con esso la festa della conversione e della liberazione dal male.
Dio vi benedica. E voi pregate per noi. Francesco e Giovanni.