31 Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. 32 Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». 33 Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». 34 Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! 35 Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».
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COMMENTO Famiglie della Visitazione (Giancarlo Micheletti):
Anche in questo brano ci sono due gruppi di persone. Fuori dalla casa c’è la famiglia di Gesù (la madre, i fratelli, le sorelle); dentro casa attorno a lui era seduta una folla (v.32). Attorno a Gesù, dentro alla casa, nasce una nuova famiglia.
Gesù opera un passaggio fondamentale con i vv. 33 e 34: quella gente stipata in casa e seduta attorno a lui è un nuovo tipo di famiglia ed è la sua famiglia di elezione. Non si avverte un senso di contrapposizione tra la famiglia biologica che sta fuori e la nuova famiglia, è invece una straordinaria dilatazione: gente semplice e povera come quelli che sono lì in casa e gente come noi oggi, Gesù li chiama sua madre, suoi fratelli e sorelle!
Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Gesù dice che si è voluto legare a noi con una relazione stretta, duratura, profonda. Ci guarda in faccia ad uno ad uno, il suo è uno sguardo potente che crea quella relazione a cui dà il nome dei legami più stretti e più cari della nostra vita: madre, fratello, sorella.
È la chiesa! Quante volte negli Atti e nelle lettere di Paolo si accenna alla casa in riferimento alle comunità, alle chiese e si usa la parola “fratelli”: salutate i fratelli di Laodicea, Ninfa e la he Chiesa che si raduna nella sua casa. (Col 4,15).
Il v. 35 aggiunge un elemento fondamentale nella definizione di questa nuova familiarità: perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre. È Dio che ha voluto questa famiglia e questa volontà di Dio si manifesta ora nella chiamata che il suo figlio Gesù rivolge a tutta l’umanità.
I familiari di Gesù che stanno fuori mandarono a chiamarlo (v.31), vogliono che lui vada da loro: c’è un senso di chiusura, di limitazione in questa chiamata. Ma Gesù, per volontà del Padre, è venuto a convocare tutta la famiglia di Dio, l’intera umanità.