9 Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. 10 Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. 11 Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero. 12 Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. 13 Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.
Seleziona Pagina
COMMENTO Famigli della Visitazione
Oggi a me piace mettere molto in evidenza la straordinarietà dell’avvenimento e quindi anche le reazioni delle persone. Certo l’atto di Fede poi accoglie tutto, ma è bellissimo che lo stupore porti fino alla incredibilità di quello che è successo e invece è proprio accaduto: il morto è ritornato alla vita. La morte è stata vinta. In fondo bisogna anche ammettere che lo stesso pensiero cristiano quando pensa al risorto non pensa però ad uno che possa mangiare qualche cosa, che possa parlare: è una presenza anche molto misteriosa, importantissima, ma non potremmo dirla “normale”; è un fatto infinito. La tradizione cristiana infatti bisogna dire che un po’ ha impoverito tutto questo, perché non l’ha restituito alla vita corporea: noi istintivamente pensiamo che l’anima è immortale; quindi facendo delle distinzioni e delle precisazioni che propriamente il testo evangelico non ha. Allora mi permetterei di dire che oggi è anche entrare in questo stupore e può non essere una condizione minore della fede: io ho una condizione di non fede, ma punto su una meraviglia che possa essere accolta in una radicale trasformazione del cuore, del pensiero. Quindi ormai la resurrezione è semplicemente la vita in Dio che aspetta i figli Dio al di là della morte.
Dio ti benedica e tu prega per noi. Giovanni e Francesco