14 Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. 15 E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. 16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. 17 Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, 18 prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». 19 Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
Omelia dialogata messa Dozza 28.11.2020 Mc 16,14-20
Omelia dialogata messa Sammartini 28.11.2020 Mc 16,14-20
NOTA: Da lunedì 30 novembre 2020 inizia la Lectio continua della Seconda lettera di S. Paolo a Timoteo. Leggeremo questo testo fino a mercoledì 16 dicembre prossimo fino alla vigilia delle liturgie in preparazione del Natale.
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COMMENTO Famiglie della Visitazione:
Alla fine Gesù appare agli Apostoli e li rimprovera per la loro incredulità e durezza di cuore.
Non si tratta di un rimprovero di tipo generale per tutto quello che è successo durante la sua passione, ma è mirato al fatto di non aver creduto ai primi testimoni, a quelli che lo avevano visto risorto, a Maria di Magdala e ai due che erano in cammino verso la campagna. Tutta l’economia della salvezza si basa sulla scelta fatta da Dio di parlare attraverso i suoi inviati, i suoi messaggeri, una scelta che ha sempre creato il problema della sproporzione tra i limiti inevitabili del messaggero e la grandezza della parola da lui portata. Ma Dio ha scelto di fare così. Dopo la resurrezione di Gesù, questa scelta sta per essere confermata. Ma loro non hanno creduto, a loro non è bastata la testimonianza di Maria e degli altri due.
Nonostante la severità del rimprovero e la constatazione della fragilità e inadeguatezza dei suoi discepoli, Gesù li invia per una missione di portata enorme: Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura (v.15). Ci saranno dei segni che accompagneranno questa missione: alcuni di questi segni sono quelli del primo invio degli apostoli (Mc 6, 12), scacciare i demoni, guarire i malati. Ma questi segni accompagneranno quelli che credono (v. 17): dunque i testimoni prima di tutto devono essere umili credenti, solo così la loro testimonianza sarà accompagnata dai segni.
Appena finito il discorso di invio, Gesù sale al cielo. Quella predicazione in tutto il mondo è affidata ai suoi discepoli, alla loro responsabilità. Il Signore dall’alto li sosterrà con i segni che accompagneranno e confermeranno la predicazione della Parola.
Dio ti benedica. E voi pregate per noi! Pare che perderemo la presenza assolutamente preziosa di Giancarlo! Vedremo se e come costringerlo a volerci ancora bene!