27 Andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani 28 e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?». 29 Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. 30 Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi». 31 Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. 32 Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. 33 Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
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COMMENTO Famiglie della Visitazione:
Già dopo la cacciata dei venditori dal tempio, l’evangelista aveva ricordato il progetto dei i capi del popolo su Gesù (Mc 11,18, cercavano il modo di farlo morire) e aveva parlato della loro paura a causa del consenso del popolo al suo insegnamento.
Ai capi non interessa indagare su chi è veramente Gesù, temono la minaccia al loro potere e al loro sistema religioso; le domande che fanno a Gesù sulla sua autorità sono un pretesto.
La scena si svolge nel tempio ed evidentemente c’è gente intorno che assiste a questo incontro. Alla domanda rivolta a lui, Gesù risponde facendone un’altra, una sola domanda: Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi. La domanda è decisiva perché riguarda la fede in Dio dei capi del popolo, delle autorità religiose del tempo. Se hanno rifiutato la predicazione di Giovanni non possono capire da dove viene l’autorità di Gesù. Giovanni è l’ultimo dei profeti che Dio ha mandato per preparare la venuta del suo Figlio e loro fanno finta di onorarli, ma non li hanno mai ascoltati. In Mt 23 il rifiuto della profezia è esposto da Gesù in tutta la sua drammaticità: Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli (Mt 23, 37).
La confabulazione tra i capi per stabilire che cosa rispondere fa capire che la domanda di Gesù è andata a segno e mette allo scoperto il problema: Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto? Non hanno creduto, proprio loro, gli addetti ai lavori, gli esperti. Non possono dire apertamente che il battesimo di Giovanni era una invenzione umana, perché hanno paura della folla che riteneva che Giovanni fosse veramente un profeta. In modo meschino devono sottrarsi alla sola domanda di Gesù.
La domanda di Gesù su Giovanni Battista fa luce su uno stravolgimento della fede, quello di chi vuole impadronirsi della parola di Dio trasformandola in una dottrina. È un ammonimento anche a noi a custodire il dono che abbiamo ricevuto: anche alla nostra vita il Signore ha mandato la sua parola, attraverso le scritture, i profeti che ci hanno aiutato a comprenderle, attraverso le celebrazioni liturgiche in cui le scritture hanno preso vita e hanno parlato a ciascuno di noi.
Dio ti benedica. E voi pregate per noi.
Francesco, Giovanni e Giancarlo M.