28 Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». 29 Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, 30 che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. 31 Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
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COMMENTO Famiglie della Visitazione:
La frase di Pietro è veramente singolare, soprattutto quell’ecco iniziale: Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito: Pietro si rende conto del dono ricevuto.
Gesù accoglie quello che Pietro ha detto e parla di ricompensa in due tempi, già ora in questo tempo e la vita eterna nel tempo che verrà. Quello che si lascia per il vangelo verrà ricompensato cento volte tanto: non c’è in Gesù nessuna mistica della rinuncia; chi lascia per il vangelo sperimenterà l’abbondanza del dono di Dio.
Può darsi che anche noi come Pietro, guardando indietro alla nostra vita, possiamo accorgerci dei doni che abbiamo ricevuto, di ricchezze che ci sono arrivate proprio quando prendevamo atto di nostri fallimenti e di nostre incapacità.
Forse anche per l’uomo ricco, che se ne è andato triste dopo l’incontro con Gesù, perché possedeva molti beni, si è aperta una via di speranza nella sua ricerca della eredità della vita eterna: proprio l’esperienza della sua impossibilità a fare quello che Gesù gli ha indicato potrebbe aver aperto il cuore e la mente alle infinite possibilità del dono di Dio.
Dio ti benedica. E tu prega per noi. Francesco, Giovanni e Giancarlo M.