11 Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. 12 I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. 13 Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. 14 Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. 15 Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza.
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COMMENTO
Il tema del nostro brano è l’avventura e la sorte della Parola del Signore. Il seme è “caduto” come la Parola – e il Cristo stesso, è caduto, cioè è sceso, a noi e in noi! Non è tanto una nostra “conquista”, quanto il dono divino di Lui e del dono del nostro incontro con Lui! L’ “ascolto” della Parola è dunque l’incontro della Parola di Dio con noi! Il ver.12 dice la nostra fragilità di fronte all’inimicizia diabolica che la strappa dal nostro cuore impedendo la nostra salvezza (ver.12)! Il ver.13 dice l’esito negativo di un incontro gioioso con la Parola soffocato dalle inevitabili prove dell’esistenza! (ver.13). Così è anche, al ver.14, del fallimento provocato da “preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita” (ver.14)! La custodiscono solo coloro che ascoltano la Parola con cuore integro e buono! Ma penso che anche tale custodia sia dono del Signore!
Dio ti benedica. E voi pregate per noi. Francesco e Giovanni.