1 Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, 2 per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. 3 Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». 4 Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo». 5 Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra 6 e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. 7 Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». 8 Gesù gli rispose: «Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto». 9 Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; 10 sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano; 11 e anche: Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra». 12 Gesù gli rispose: «È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo». 13 Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato. 14 Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. 15 Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
Luca 4,1-15

Nella sua stessa persona, e anche in un frangente come questo della tentazione demoniaca, e di fatto al principio della sua opera di salvezza, Luca ci annuncia in Gesù esposto alla tentazione demoniaca la condizione della vita cristiana nel suo segreto di fedeltà e di vera potenza.
Provo a proporre un titolo ad ognuna delle tre ”tentazioni” alle quali Gesù viene esposto e che da subito si presentano come proprie della vita del discepolo.
Gesù infatti è “pieno di Spirito santo” (ver.1) ed è “guidato dallo Spirito per quaranta giorni, tentato dal diavolo”. Non si tratta dunque di un “incidente”, o di una minore comunione con Dio. Al contrario! La prova della tentazione demoniaca diventa annuncio e sostanza della persona di Gesù, e dunque realtà profonda della vita di ogni suo discepolo.
Dunque consideriamo la prima tentazione come la prova della povertà.
La seconda come la prova della potenza.
La terza tentazione come la prova della ricchezza.
Notiamo anche che nelle prima e nella terza tentazione la sfida demoniaca si basa sulla realtà profonda della comunione con Dio: “Se tu sei Figlio di Dio …” (vers.3 e 9).
Nella seconda tentazione l’argomento forte del diavolo è quello di una potenza che può esistere anche senza una relazione con Dio e, al contrario, adorando il diavolo!
La reazione e la risposta di Gesù è la glorificazione del vincolo di comunione d’amore che lo lega a Dio Padre!
Ed è proprio questa comunione con il Padre il grande segreto e la grande potenza che Gesù oggi ci rivela e ci dona come suprema potenza contro il diavolo che vuole strappare Lui – e tutti noi! – dalla comunione d’amore che Dio, che nella Persona del suo Figlio Gesù vuole donare a tutta l’umanità.
Torniamo ancora a questa divina Parola per cogliere che “non di solo pane vive l’uomo”, perché Dio stesso, e con Lui la sua stessa Parola, è la sua vita (ver.4).
Sempre citando la Parola di Dio, Gesù respinge la tentazione di una ricchezza mondana come alternativa e negazione dell’adorazione dell’unico Dio e Signore: “Il Signore Dio tuo adorerai: a Lui solo renderai culto” (ver.8).
E infine Gesù respinge la tentazione di un potere suo, indipendente dalla protezione e dalla salvezza che solo Dio può dare: “Non metterai alla prova il Signore tuo Dio” (ver.12).
Concludo la mia povera e confusa esposizione dicendo che possiamo essere molto contenti anche per un altro grande motivo! E cioè che Gesù trova e indica a noi la Parola che ci difende e ci salva in quello “sta scritto” che è la Parola che anche oggi possiamo ascoltare perchè ci è stata regalata nel Libro Santo che abbiamo in mano e nel cuore.
Dio ti benedica. E tu benedicimi.