12 Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. 13 Avrete allora occasione di dare testimonianza. 14 Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; 15 io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. 16 Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; 17 sarete odiati da tutti a causa del mio nome. 18 Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. 19 Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
Omelia dialogata messa a Sammartini – Lc 21,12-19 – 21-10-2021
COMMENTO
I ver. 12 e 13 ci parlano della testimonianza cristiana e della sua esposizione alle violenze del mondo. Il testo di oggi ci presenta questo come “occasione di dare testimonianza”.
Non dobbiamo neppure preparare una nostra “difesa” (ver. 14) a quello che il Signore ci regalerà di comunicare.
Viene preannunciata ai ver. 16 e 17 anche la persecuzione violenta.
Tuttavia il ver, 18 coraggiosamente afferma che “nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto”.
Al ver. 19 incontriamo la parola “perseveranza”, il vero significato è “rimanere sotto”, cioè portare umilmente; quindi il Signore ci chiede di testimoniare fedelmente il vangelo di Gesù, anche quando questo ci esporrà al rifiuto e persino alle violenze dei poteri mondani. In tal modo, speriamo di poter essere testimoni del Signore Gesù e del suo sacrificio d’amore per la salvezza del mondo.
Dio ti benedica e tu prega per noi. Giovanni e Francesco