In vista dell’inizio della lettura dei Libri delle Cronache, una lezione introduttiva è stata tenuta da Padre David Neuhaus SJ, presso la Parrocchia di lingua ebraica di Gerusalemme, lunedì 28 gennaio 2013. I fratelli e le sorelle di Ain Arik gli avevano chiesto questo aiuto, dopo averne apprezzato la buona introduzione che tenne l’anno scorso sui libri di Esdra e Neemia.
Una relazione molto chiara e appassionata, iniziata con una domanda stimolante rivolta ai partecipanti: “Ma perché proprio le Cronache?” e continuata con una citazione di San Girolamo (forse l’unico dei padri della Chiesa che ha affrontato questo libro, tratta dalla sua Epistola 53) che lo ritiene uno dei culmini dell’Antico Testamento, ha davvero stimolato il desiderio di intraprendere fiduciosi la lettura di questo libro.
Dal confronto serrato con i libri di Samuele/Re, padre David ha fatto risaltare l’insegnamento nuovo del Cronista: non è il re la suprema autorità morale del popolo, ma sono i leviti e i sacerdoti, dato che la suprema attività dei figli di Dio è il culto e non l’edificazione del tempio o la laboriosa custodia della terra che Dio ha affidato loro.
Agli occhi del Cronista la vicenda di Davide – Salomone (della quale sono accantonati gli episodi meno onorevoli) sono per ripercorrere l’alternanza Mosè – Giosuè, dalla “preparazione” alla “realizzazione”, in questo caso della promessa della terra, e nel caso del nostro Libro, della celebrazione del culto nel tempio edificato. I libri delle Cronache vogliono essere un compendio totale della storia (da Adamo al ritorno dall’esilio), storia intesa non come susseguirsi di eventi più o meno collegati tra loro, ma come insegnamento per la vita dell’oggi.
– Scarica l’audio della lezione (1h38′ – 12 MB) –
Qui il sito della comunità cattolica di lingua ebraica di cui P.David Neuhaus è vicario:
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Davvero molto interessante e necessario! il libro delle cronache mi preoccupava molto….
Grazie, Silvia