Domenica XXXI del tempo Ordinario (Anno C)

Le letture della messa della Domenica XXXI del tempo Ordinario (Anno C) sono:
Sap 11,22-12,2 Sal 144 2Ts 1,11-2,2 Lc 19,1-10.

– Scarica i testi in formato poliglotta della Domenica XXXI del tempo Ordinario (file in formato PDF ).
V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”.
– Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della messa della Domenica XXXI del tempo Ordinario (Anno C).
N.B: le eventuali parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

Sapienza 11,22-12,2

Signore, 11,22 Tutto il mondo davanti a te è come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
23 Hai compassione di tutti, perché tutto puoi,
chiudi gli occhi sui peccati degli uomini,
aspettando il loro pentimento.
24 Tu infatti ami tutte le cose che esistono
e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata.
25 Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza?
26 Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue,
Signore, amante della vita.
12,1 Poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose.
2 Per questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano
e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno peccato,
perché, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore.

Dal Salmo 144(145)

OGNI VIVENTE LODI IL SIGNOR ALLELUIA (2 VOLTE)

1 O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
2 Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre. RIT.

8 Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
9 Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature. RIT.

10 Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
11 Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza. RIT.

13b Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
(Gr)14 Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto. RIT.

2Tessalonicesi 1,11-2,2

Fratelli, 1,11 preghiamo continuamente per voi, perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni proposito di bene e l’opera della vostra fede, 12 perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.
2,1 Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, 2 di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente.

Luca 19,1-10

In quel tempo, Gesù 1 entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, 2 quand’ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3 cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. 4 Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.
5 Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 6 Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. 7 Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
8 Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
9 Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. 10 Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

N.B. Per i canti della liturgia domenicale a Sammartini, fare riferimento alle indicazioni inviate via Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(cliccare su “video” per il link audio)

 

CONVOCAZIONE
226 VIENI IN CERCA DEL TUO SERVO

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Rit Vieni in cerca del tuo servo
vieni Signore Gesù
vieni che senza te mi perdo
vieni Signore Gesù

1 Giunga la mia preghiera fino a te
nasca dalle mie labbra un nuovo canto
canti la mia lingua la tua parola
anima mia Gesù

2 Sia con me la tua mano per aiutarmi
aspetto da te la liberazione
canti la mia lingua per lodarti
guardami son perduto

3 Vedi io sono piccolo e disprezzato
non ho trascurato i tuoi precetti
la tua giustizia è giustizia eterna
la legge è verità

4 Zelo per la tua casa mi divora
hanno dimenticato le tue parole
pura e luminosa la tua parola
il servo tuo l’amò

5 Con tutto il cuore Dio io t’invoco
sempre custodirò i tuoi precetti
donami la tua salvezza Signore
ecco io grido a te

6 La mia voce ascolta per il tuo amore
con la tua parola dammi vita
tu Signore Dio mi sei vicino
vere son le tue vie

INIZIALE
263 DIO E’ AMORE (1 Gv 4)

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Dio è amore Dio è amore
ci ha dato la vita nel Figlio suo
sia gloria a Te Dio Padre
al Figlio tuo Gesù ed allo Spirito
Dio amore

1) ci ameremo gl’ uni gl’ altri
perchè l’amore è da Dio
colui che ama generato è da Dio
e conosce Dio
si manifestò l’amore
mandò il Figlio suo nel mondo
vita abbiamo ricevuto in Lui
per Lui vita ci donò

2) in questo fratelli sta l’amor
non noi abbiamo amato Dio
ma lui ci amò e diede il figlio suo per noi
dei peccati vittima
se così ci ama il Signor
amiamoci gli uni gli altri
se in questo modo il nostro Dio ci amò
anche noi amiamoci

3) mai nessuno al mondo ha visto Dio
ma se ci amiamo tra di noi
Dio rimane in noi ed è perfetto il suo amor
il suo amor rimane in noi
conosciamo d’essere in Lui
in noi lo Spirito donò
al suo amore noi abbiam creduto
Dio è amore

4) chi rimane nell’amore
rimane in Dio e Dio in lui
il vero amore allontana il timor
non c’è timore nell’amor
tu non puoi amare il Signor
quel Dio che tu non vedi
se non amerai anche il tuo fratello
che i tuoi occhi vedono

OFFERTORIO
252 CHI CI SEPARERA’ (Rm 8)

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1) Chi ci separerà dal suo amore
la tribolazione, forse la spada
Né morte o vita ci separerà,
dall’amor di Cristo Signore.

2) Chi ci separerà dalla sua pace
la persecuzione, forse il dolore
Nessun potere ci separerà
da Colui che è morto per noi.

3) Chi ci separerà dalla sua gioia
chi potrà strapparci il suo perdono
Nessuno al mondo ci allontanerà
dalla vita in Cristo Signore.

4) Chi ci separerà dal suo amore
Forse il presente o l’avvenire
fame o angoscia mai ci priverà
dell’amor di Cristo Signore

5) Per te Signore come agnelli
siamo messi a morte tutto il giorno
ma in tutto questo ci fai trionfar
nell’amor che Cristo ha per noi

6) Chi ci separerà dal suo amore
nè profondità né mai altezza
Né alcun altra creatura
Spegnerà il suo amore per noi

7) chi ci separerà dal suo amore
chi è contro noi? Dio è per noi
Lui che il Figlio per noi consegnò
ci darà ogni cosa in Lui

8) chi ci separerà dal suo amore
chi ci accuserà? Lui che perdona?
morì per noi e risuscitò
presso il Padre prega per noi

COMUNIONE
Canto 284 Il Signor ti benedica (Nm 6,24)

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Il Signor ti benedica custodisca te
a te riveli il suo volto di misericordia
gli occhi suoi rivolga a te
ti doni pace
Dio ti benedica custodisca te
Benedica benedica
il Signor ti benedica custodisca te
Benedica benedica
il Signor ti benedica custodisca te

1) benedirete i miei figli così
ti benedica Iddio il Signore
ti custodisca e ti faccia grazia
volga il suo volto sopra di te

2) è benedetto chi teme il Signore
nei giorni tuoi tu possa vedere
Gerusalemme piena di bene
tu veda i figli dei figli tuoi

3) non si addormenta il tuo custode
non si addormenta non prende sonno
da ogni male ti guarderà
il tuo Signore veglia su te

FINALE
124 ANDATE ED IMPARATE (Mt 9)

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Rit. Andate ed imparate
che cosa vuole dire
misericordia vuole il Signor
e non il sacrificio
non son venuto a chiamare giusti
ma peccatori
bisogno non hanno del medico
i sani ma i malati

1 Gesù vide un uomo
al banco delle imposte
gli disse il Signore seguimi
il suo nome era Matteo
egli si alzò e lo seguì
un gran banchetto fece a lui
di pubblicani e peccatori
la sua casa si riempì

2 Perché coi peccatori
mangiate e bevete
non fan digiuno e non pregano
i tuoi discepoli Signor
Potete voi far digiunar
gli invitati a nozze
mentre lo sposo è con loro
così rispose il Signor

3 Al primo posto non seder
se a nozze invitato sei
non ti diranno “cedi il posto
a chi è più grande di te”
Al posto ultimo starai
chi t’ha invitato ti dirà
“Amico siedi più avanti”
allora onore ne avrai

4 A pranzo tu non invitar
fratelli amici o ricchi
sicchè tu abbia contraccambio
invita ciechi e poveri
Beato allora tu sarai
nulla avrai da loro
riceverai la ricompensa
nella resurrezione

5 Un uomo a cena invitò
venite pronto è ormai
io ho comprato un campo scusami
io ho preso moglie non verrò
Al servo disse il Signor
per piazze e vie uscirai
poveri zoppi storpi e ciechi
alla mia cena condurrai

6 Il servo disse mio Signor
ancora posto in casa c’è
esci e spingili ad entrare
la casa mia sia piena
Un commensale vide il re
senza veste di nozze
amico come sei entrato
senz’abito nuziale

7 Dove comprare pane
perché costoro mangino
ma cinque pani e due pesci
che cosa son per tanti
Sopra i pani e i pesci
rese le grazie il Signor
distribuì finche ne vollero
dodici ceste ne avanzò

8 Beato è quel servo
che il Signore troverà
a dare cibo a suo tempo
agli altri servi del Signor
Da oriente ad occidente
da settentrione a mezzodì
verranno e siederanno a mensa
nel regno del Signore