II domenica di Quaresima (Anno B)
Le letture previste dal lezionario festivo sono:
Gen 22,1-2.9.10-13.15-18 Sal 115 Rm 8,31b-34 Mc 9,2-10
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– Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).
Di seguito i testi liturgici della II Domenica di Quaresima (anno B).
N.B: le parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo
Genesi 22,1-2.9.10-13.15-18
1 In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». 2 Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».
[3 Abramo si alzò di buon mattino, sellò l’asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l’olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato. 4 Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo. 5 Allora Abramo disse ai suoi servi: «Fermatevi qui con l’asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi». 6 Abramo prese la legna dell’olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme. 7 Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: «Padre mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov’è l’agnello per l’olocausto?». 8 Abramo rispose: «Dio stesso si provvederà l’agnello per l’olocausto, figlio mio!». Proseguirono tutti e due insieme.]
9 Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna, legò suo figlio Isacco e lo depose sull’altare, sopra la legna. 10 Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. [11 Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». 12 L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito».] 13 Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio. [14 Abramo chiamò quel luogo «Il Signore vede»; perciò oggi si dice: «Sul monte il Signore si fa vedere»].
15 L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta 16 e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, 17 io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. 18Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».
Salmo 115(116)
Camminerò alla presenza del Signore
camminerò sulla terra dei viventi. (2v)
Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice».
Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli. RIT.
Ti prego, Signore, perché sono tuo servo;
io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore. RIT.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme. RIT.
Romani 8,31b-34
31b Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? 32 Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?
33 Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! 34 Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi!
Marco 9,2-10
In quel tempo, 2 Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro 3 e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. 4 E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. 5 Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». 6 Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. 7 Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». 8 E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
9 Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. 10 Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.
CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(cliccare su “video” per il link audio)
CONVOCAZIONE
51 A TE LEVO GLI OCCHI (Sal 122)
1 A te levo gl’occhi
a te che abiti nei cieli
pietà di noi
Signore pietà di noi
Rit. I nostri occhi
son rivolti a Dio
al Signor nostro Dio
finché abbia pietà (2 v.)
2 Gl’occhi dei servi
al cenno del padrone
gl’occhi della schiava
son volti alla padrona
3 Troppo siam sazi
di beffa e disprezzo
sazi noi siamo
di scherno di superbi
4 Sia gloria al Padre
sia gloria al Figlio
gloria al Santo Spirito
nei secoli in eterno
INIZIO
12 QUESTI È IL FIGLIO MIO DILETTO (Sal 2)
Rit. Questi è il figlio mio diletto
mi sono compiaciuto in lui
questi è il figlio mio diletto ascoltatelo
4 io proclamo ed annunzio
il decreto del Signor
mi ha detto tu sei mio figlio
io oggi ti generai
5 chiedi a me e in potere
genti e popoli ti darò
con lo scettro tuo di ferro
come vasi li spezzerai
6 ricevete correzione
voi giudici voi re
con timore Dio servite
esultate con tremor
7 che il Signore non si sdegni
e non perdiate mai la via
improvvisa la sua ira
è beato chi spera in lui
8 gloria al Padre gloria al Figlio
allo Spirito Consolator
come era nel principio
ora e sempre gloria a Dio
OFFERTORIO
127 COM’È BELLO SIGNOR STARE QUI (Mt 17)
Rit. Com’è bello Signor stare qui
Noi faremo qui tre tende
una per te per Elia per Mosé
1 Gesù prese con sé
i discepoli suoi
Pietro Giovanni e Giacomo
e sul monte salì
2 e mentre lui pregava
il suo volto cambiò
la veste sua splendente
di luce sfolgorò
3 ed ecco apparve loro
Mosé e il profeta Elia
parlavano insieme
con lui il Signor
4 Pietro disse a Gesù
è bello stare qui
Signore se tu vuoi
tre tende qui farò
5 stava parlando ancor
li avvolse una nube
era piena di luce
la nube li adombrò
6 ed ecco una voce
diceva dalla nube
è questi il mio figlio
è lui l’eletto mio
7 è questo il prediletto
nel quale mi compiaccio
chi ascolta la sua voce
ascolta me in lui
8 udendo si prostrarono
col volto verso terra
son presi da spavento
i discepoli suoi
9 Gesù toccò i discepoli
e disse non temete
guardando essi videro
solo con lor Gesù
10 non dite a nessuno
quello che avete visto
scendendo giù dal monte
così disse Gesù
11 non dite a nessuno
quel che avete veduto
finché il figlio dell’uomo
risorto non sarà
COMUNIONE
252 CHI CI SEPARERA’ (Rm 8)
1) Chi ci separerà dal suo amore
la tribolazione, forse la spada
Né morte o vita ci separerà,
dall’amor di Cristo Signore.
2) Chi ci separerà dalla sua pace
la persecuzione, forse il dolore
Nessun potere ci separerà
da Colui che è morto per noi.
3) Chi ci separerà dalla sua gioia
chi potrà strapparci il suo perdono
Nessuno al mondo ci allontanerà
dalla vita in Cristo Signore.
4) Chi ci separerà dal suo amore
Forse il presente o l’avvenire
fame o angoscia mai ci priverà
dell’amor di Cristo Signore
5) Per te Signore come agnelli
siamo messi a morte tutto il giorno
ma in tutto questo ci fai trionfar
nell’amor che Cristo ha per noi
6) Chi ci separerà dal suo amore
nè profondità né mai altezza
Né alcun altra creatura
Spegnerà il suo amore per noi
7) chi ci separerà dal suo amore
chi è contro noi? Dio è per noi
Lui che il Figlio per noi consegnò
ci darà ogni cosa in Lui
8) chi ci separerà dal suo amore
chi ci accuserà? Lui che perdona?
morì per noi e risuscitò
presso il Padre prega per noi
FINALE
35 SOLO IN DIO RIPOSA L’ANIMA MIA (Sal 61)
1 Solo in Dio riposa l’anima mia
da lui solo ogni mia salvezza
2 solo lui mia rupe mia salvezza
mia roccia di difesa non potrò vacillare
in Dio mia salvezza mia roccia mio saldo rifugio
mia difesa è in Dio
3 solo in Dio riposa l’anima mia
da lui solo ogni mia salvezza
4 confida sempre in lui o popolo
davanti a lui effondi il tuo cuore
non potrò vacillare in Dio mia salvezza
mia roccia mio saldo rifugio mia difesa è in Dio
5 sì sono un soffio i figli d’Adamo
una menzogna tutti gli uomini
insieme sono meno di un soffio
non confidate nella violenza
non illudetevi della rapina
alla ricchezza anche se abbonda
non attaccate il cuore
6 una parola ha detto Dio
due ne ho udite
il potere appartiene a Dio
tua Signore è la grazia
7 solo in Dio riposa l’anima mia
da lui solo ogni mia salvezza
solo in Dio riposa l’anima mia
da lui solo ogni mia speranza