Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (Anno B)

Le letture previste dal lezionario festivo sono:
Gen 15,1-6; 21,1-3 Sal 104 Eb 11,8.11-12.17-19 Lc 2,22-40.

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 Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Unitamente ai testi liturgici della festa della Santa Famiglia, segnaliamo i collegamenti ai testi in formato poliglotta del
– 26 dicembre, Festa di S. Stefano primo martire.
– 27 dicembre, festa dei SS. martiri Innocenti
– 1 gennaio, solennità di Maria SS. Madre di Dio

Di seguito i testi liturgici della festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (anno B)
N.B: le parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

Genesi 15,1-6; 21,1-3

In quei giorni, 151fu rivolta ad Abram, in visione, questa parola del Signore: «Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande». 2Rispose Abram: «Signore Dio, che cosa mi darai? Io me ne vado senza figli e l’erede della mia casa è Elièzer di Damasco». 3Soggiunse Abram: «Ecco, a me non hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede». 4Ed ecco, gli fu rivolta questa parola dal Signore: «Non sarà costui il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede». 5Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle»; e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». 6Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.
211Il Signore visitò Sara, come aveva detto, e fece a Sara come aveva promesso. 2Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella vecchiaia, nel tempo che Dio aveva fissato. 3Abramo chiamò Isacco il figlio che gli era nato, che Sara gli aveva partorito.

Salmo 104(105)

TI BENEDICA IL SIGNOR
E TI PROTEGGA,
SU TE SPLENDA
IL SUO VOLTO,
TI DONI PACE

1 Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere.
2 A lui cantate, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie. RIT.

3 Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
4 Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto. RIT.

5 Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca,
6 voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto. RIT.

8 Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
9dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco. RIT.

Ebrei 11,8.11-12.17-19

[Fratelli] 8Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.
[9Per fede, egli soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. 10Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio stesso.]
11Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell’età, ricevette la possibilità di diventare madre, perché ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso. 12Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si può contare.
[13Nella fede morirono tutti costoro, senza aver ottenuto i beni promessi, ma li videro e li salutarono solo da lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sulla terra. 14Chi parla così, mostra di essere alla ricerca di una patria. 15Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto la possibilità di ritornarvi; 16ora invece essi aspirano a una patria migliore, cioè a quella celeste. Per questo Dio non si vergogna di essere chiamato loro Dio. Ha preparato infatti per loro una città.]
17Per fede, Abramo, messo alla prova, offrì Isacco, e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito figlio, 18del quale era stato detto: Mediante Isacco avrai una tua discendenza19Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe anche come simbolo.

Luca 2,22-40

22Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Giuseppe e Maria] portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – 23come è scritto nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore – 24e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
25Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. 26Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. 27Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, 28anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
29«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
30perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
31preparata da te davanti a tutti i popoli:
32luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
33Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. 34Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione 35– e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
36C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, 37era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. 38Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
39Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. 40Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(cliccare su “video” per il link audio)

CONVOCAZIONE
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56 FELICE TE (Sal 127)

1 Felice te che il Signore temi
e che cammini nelle sue vie
beato te se mangerai
il frutto del lavoro delle tue mani
2 tua moglie come vite
sarà nell’intimo della tua casa
i tuoi figli rami d’ulivo
intorno alla tua mensa
3 in questo modo è benedetto
l’uomo che teme il Signore
ti benedica il Signore da Sion
fino a vedere i figli dei tuoi figli
4 ti benedica il Signore
fino a vedere
nei giorni di tua vita
Gerusalemme in fiore
rigogliosa nell’amore
sia la pace su Israele
rigogliosa nell’amore
sia la pace su Israele

 

INIZIO
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137 SIA GLORIA A DIO (Lc 1)

Rit. Sia gloria a Dio nel più alto in cielo
sia pace agli uomini pace in terra

1 Benedetto il Signore
il Signor Dio d’Israel
il suo popolo ha redento
il Signor ci visitò (2 v.)
2 la salvezza suscitò per noi
nella casa di David
quanto dissero i profeti
il Signore adempì (2 v.)
3 dalle mani dei nemici
che ci odiano ci salvò
dalle mani dei nemici
il Signor ci liberò (2 v.)
4 il suo amore verso i padri
ha concesso Dio così
la sua santa alleanza
il Signor si ricordò (2 v.)
5 il suo patto con Abramo
nostro padre adempì
di servirlo in eterno
in giustizia e santità (2 v.)
6 tu bambino correrai
al cospetto del Signor
avrai nome di profeta
le sue vie preparerai (2 v.)
7 la salvezza al suo popolo
tu o bambino annuncerai
la salvezza e il perdono
dei peccati recherai (2 v.)
8 nel suo amore il Signore
come sole sorgerà
e dall’alto come oriente
egli ci visiterà (2 v.)
9 a chi giace nelle tenebre
Dio la luce donerà
nella via della pace
il Signor ci guiderà (2 v.)

OFFERTORIO
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202 IL VERBO SI È INCARNATO

Rit. Il Verbo si è incarnato
ed ha abitato tra noi

1 Egli è venuto ad annunciar
la buona notizia ai poveri
e per guarire
il cuore di chi soffre
2 egli è venuto per condurre
a Dio peccatori e giusti
e rallegrarci con la sua presenza
3 egli è venuto ad insegnare
agli uomini l’amore dei fratelli
e per portar la pace
in questo mondo
4 egli è venuto per portarci
a fonti di acqua zampillante
e per donar se stesso come cibo
5 egli è venuto per placare
gli animi e per dare speranza
e per donarci forza e coraggio
6 onore e gloria a nostro Padre
e a nostro fratello Gesù Cristo
al Santo Spirito consolatore

 

 COMUNIONE

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253 ORA LASCIA   (Lc 2)

RIT.Ora lascia che vada in pace 
 il tuo servo Signore
 
perché i miei occhi hanno veduto 
 la tua salvezza Signore
 
preparata davanti ai popoli 
 luce delle genti gloria d’Israel 

STROFE
1) Rallegratevi con Gerusalemme
esultate per essa quanti l’amate
sfavillate di gioia con essa
voi tutti che avete partecipato al suo lutto

2) così succhierete al suo petto
e vi sazierete delle sue consolazioni
succhierete deliziandovi
all’abbondanza del suo seno

3) poiché così dice il Signore
ecco io farò scorrere verso di essa
la prosperità come un fiume
come un torrente in piena la ricchezza dei popoli

4) i suoi bimbi saranno portati in braccio
sulle ginocchia saranno accarezzati
come una madre consola un figlio
così io vi darò consolazione

5) in Gerusalemme sarete consolati
voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore
le vostre ossa saranno rigogliose come erba fresca
la mano del Signore si farà manifesta ai suoi servi

 

FINALE
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60 COME È BELLO
COME DÀ GIOIA (Sal 132)

(con controcanto uomini – donne)
Rit. Come è bello come dà gioia
che i fratelli stiano insieme

1 È come unguento che dal capo discende
giù sulla barba di Aronne (2 v. uomini – donne)
2 è come unguento che dal capo discende
giù sugli orli del manto (2 v. uomini – donne)
3 come rugiada che dall’Ermon discende
giù sui monti di Sion (2 v. uomini – donne)
4 ci benedice il Signore dall’alto
la vita ci dona in eterno (2 v. uomini – donne)