VI Domenica di Pasqua (Anno C).

Le letture secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
At 15,1-2.22-29 Sal 66(67) Ap 21,10-14.22-23 Gv 14,23-29.

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 Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della messa della VI Domenica di Pasqua (Anno C)
N.B: le parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

Atti 15,1-2.22-29

In quei giorni, 1 alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati».
2 Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.
22 Agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa, parve bene allora di scegliere alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli. 23 E inviarono tramite loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli, ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilìcia, che provengono dai pagani, salute! 24 Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi. 25 Ci è parso bene perciò, tutti d’accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, 26 uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo. 27 Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi, a voce, queste stesse cose. 28 È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: 29 astenersi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!».

Dal Salmo 66(67)

ALLELUIA

2 Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
3 perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti. RIT.

5 Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra. RIT.

6 Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
8 ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra. RIT.

Apocalisse 21,10-23 (21,10-14.22-23)

10 L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. 11 Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
12 È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele. 13 A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte.
14 Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.
[15 Colui che mi parlava aveva come misura una canna d’oro per misurare la città, le sue porte e le sue mura. 16 La città è a forma di quadrato: la sua lunghezza è uguale alla larghezza. L’angelo misurò la città con la canna: sono dodicimila stadi; la lunghezza, la larghezza e l’altezza sono uguali. 17 Ne misurò anche le mura: sono alte centoquarantaquattro braccia, secondo la misura in uso tra gli uomini adoperata dall’angelo. 18 Le mura sono costruite con diaspro e la città è di oro puro, simile a terso cristallo. 19 I basamenti delle mura della città sono adorni di ogni specie di pietre preziose. Il primo basamento è di diaspro, il secondo di zaffìro, il terzo di calcedònio, il quarto di smeraldo, 20 il quinto di sardònice, il sesto di cornalina, il settimo di crisòlito, l’ottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, l’undicesimo di giacinto, il dodicesimo di ametista. 21 E le dodici porte sono dodici perle; ciascuna porta era formata da una sola perla. E la piazza della città è di oro puro, come cristallo trasparente.]
22 In essa non vidi alcun tempio:
il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello
sono il suo tempio.
23 La città non ha bisogno della luce del sole,
né della luce della luna:
la gloria di Dio la illumina
e la sua lampada è l’Agnello.

SEQUENZA DI PASQUA (V. canto 234: Vittima di Pasqua…)  facoltativa

Giovanni 14,23-29

In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]: 23 «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24 Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
25 Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. 26 Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
27 Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. 28 Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. 29 Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(cliccare su “video” per il link audio)

 

CONVOCAZIONE
29 CANTERÒ AL MIO RE (Sal 44)

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Rit. Canterò al mio re (al Signor)
al Signore canterò
al più bello al mio Gesù (Gesù)
all’amato del mio cuor

1 All’amato al mio Signor un poema canterò
la mia lingua scriverà per lui la canzone dell’amor (canterò)

2 il più bello sei tu bello tra gli uomini
sulle labbra tue amato mio c’è la grazia del tuo Dio (canterò)

3 come spada al fianco tuo la parola del Signor
in mitezza e verità Gesù in splendore e maestà (canterò)

4 la tua destra si esaltò mostrerà prodigi ancor
le tue frecce colpiranno al cuor i nemici del Signor (canterò)

5 il tuo Dio ti consacrò tra i compagni eguali tuoi
con il santo olio unse te in letizia ti esaltò (canterò)

6 figlia ascolta il tuo re scorderai la casa i tuoi
e dimentica il tuo popolo la tua gente figlia mia (canterò)

7 piacerà al re Signor figlia la bellezza tua
egli è il tuo Signore figlia mia ora prostrati a lui (canterò)

 

INIZIALE
259 SVEGLIATI SION (Is 52)

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Svegliati, svegliati o Sion 

metti le vesti più belle

scuoti la polvere ed alzati

Santa Gerusalemme

1) ecco ti tolgo di mano
il calice della vertigine.
la coppa della mia ira
tu non berrai più

2) sciogli dal collo il legami
e leva al cielo i tuoi occhi.
schiava figlia di Sion
io ti libererò

3) come son belli sui monti
i piedi del messaggero.
colui che annunzia la pace
è messaggero di bene.

4) ecco le tue sentinelle
con gioia hanno alzato la voce
perchè hanno visto con gli occhi
che il Signore ritorna

5) voi prorompete nel canto
rovine di Gerusalemme
il tuo Signore consola
redime il popolo suo

6) davanti a tutte le genti
il suo santo braccio ha snudato
e tutta la terra ha visto
che il nostro Dio ci salva

7) da Babilonia uscite
formando un grande corteo
il tuo Signore ti guida
cammina davanti a te

 

ASPERSIONE
109 ECCO L’ACQUA CHE SGORGA (Ez 47)

 

Rit. Ecco l’acqua che sgorga dal tempio santo di Dio
alleluia
e a quanti giungerà quest’acqua porterà salvezza
ed essi canteranno
alleluia alleluia
1 Vidi un fiume d’acqua
che usciva dal trono di Dio
alleluia alleluia alleluia
2 chi ha sete venga
beva l’acqua di vita
alleluia alleluia alleluia
3 queste acque risanano
danno vita eterna
alleluia alleluia alleluia
4 la sposa e lo Spirito
dicono vieni vieni Signor
alleluia alleluia alleluia

 

OFFERTORIO
172 VIENI IO TI MOSTRERÒ (Ap 21)

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Rit. Vieni io ti mostrerò la città del mio Dio
è la sposa la sposa del Signor (2 v.)

(uomini)
1 Fu lo Spirito su di me ed un angelo mi parlò
mi portò al monte Sion mi mostrò la città di Dio
(donne)
luminosa risplendente della gloria del Signor
io la vidi che scendeva dal cielo dal mio Dio

(uomini)
2 assomiglia la sua luce a una gemma
a una pietra preziosa a cristallo splendente
[di gloria
(donne)
sono dodici le sue porte vi entrano le tribù
le tribù d’Israele i redenti del nostro Dio

(uomini)
3 le sue mura le sue basi son gli apostoli del Signor
sono dodici i loro nomi iscritti nei cieli
(donne)
sono aperte le sue porte di giorno e di notte
vi entran le genti i salvati dal nostro Dio

(uomini)
4 più la notte non vi sarà né una lampada
né la luce del sole perché il Signore la illumina
(donne)
ora ha preso possesso del regno il Signor
il Signore Iddio onnipotente il nostro Dio

(uomini)
5 rallegriamoci ed esultiamo rendiamo a lui gloria
son giunte le nozze le nozze dell’agnello
(donne)
rallegriamoci ed esultiamo la sposa è pronta
le han dato una veste di lino splendente

(uomini)
6 la dimora di Dio con gli uomini è questa e Iddio
sarà il Dio con loro saranno suo popolo
(donne)
ogni lacrima asciugherà dagli occhi il Signor
non più morte né lutto lamento e affanno

(uomini)
7 ecco vidi Gerusalemme scendeva dal cielo
come sposa adorna per il suo sposo
(donne)
ecco un fiume di acqua viva che scorre in lei
ecco l’albero della vita che dona i suoi frutti

(uomini)
8 le sue porte son di smeraldo zaffiro e le mura
son pietre preziose le torri di oro
(donne)
le sue porte risuoneranno di canti di gioia
le case in lei canteranno lodate Dio

 

COMUNIONE
281 LA PAROLA TUA

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La Parola tua Signore Dio è la mia vita, la verità
la Parola tua Signore Dio è la mia vita
gloria a Te, gloria a Te, gloria o Cristo a Te
gloria a Te, gloria a Te, gloria o Cristo a Te

Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera,
perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre,
nei secoli, in eterno
La mia sorte, ho detto, Signore,
è custodire le tue parole.
Con tutto il cuore ti ho supplicato,
fammi grazia secondo la tua promessa.

Prima di essere umiliato andavo errando,
ma ora osservo la tua parola.
Tu sei buono e fai il bene,
insegnami i tuoi decreti.
La tua parola, Signore,
è stabile come il cielo.
La tua fedeltà dura per ogni generazione;
hai fondato la terra ed essa è salda.

Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi,
perché ogni cosa è al tuo servizio.
Se la tua legge non fosse la mia gioia,
sarei perito nella mia miseria.
Mai dimenticherò i tuoi precetti:
per essi mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami,
perché ho cercato il tuo volere.

Quanto amo la tua legge, Signore;
tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici,
perché sempre mi accompagna.
Quanto sono dolci al mio palato le tue parole:
più del miele per la mia bocca.
Dai tuoi decreti ricevo intelligenza,
per questo odio ogni via di menzogna.

Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo,
di custodire i tuoi precetti di giustizia.
Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti,
in essi è la mia ricompensa per sempre.

 

FINALE
204 LA LUCE DI CRISTO RISPLENDE

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Rit. La luce di Cristo risplende
siano rese grazie a Dio
La luce di Cristo risplende
siano rese grazie a Dio

1 Viene la luce vera nel mondo
quella che ogni uomo illumina
a coloro che l’hanno accolto
dona di diventare figli di Dio

2 Era in lui la vita e la vita
era la luce vera degli uomini
nelle tenebre splende la luce
e le tenebre non l’hanno vinta

3 Io sono la luce del mondo
non sarà nelle tenebre chi segue me
la luce avrà della vita
io sono la luce del mondo

4 I ciechi vedranno la luce
ma diventerà cieco chi vede
come luce io venni nel mondo
non sarà nelle tenebre chi crede in me

5 In principio così disse Dio
disse “sia la luce” e la luce fu
egli la separò dalle tenebre
il giorno e la notte egli donò

6 Io ti do come luce alle genti
perché apra gli occhi ai ciechi
a chi è prigioniero darai libertà
a coloro che son nelle tenebre

7 I ciechi farò camminare
per nuovi sentieri e strade
le tenebre in luce io trasformerò
davanti a loro e li guiderò

8 Luce delle nazioni io ti renderò
perché porti la mia salvezza
io ti do come luce alle genti
agli estremi confini del mondo

9 Il nostro Signore ci visitò
come sole che sorge dall’alto
a chi siede nell’ombra di morte
sulla via della pace ci dirigerà

10 Ora lascia Signor che il tuo servo
vada in pace così come hai detto
i miei occhi han visto il tuo salvator
luce delle nazioni gloria d’Israel