IV domenica di Quaresima (Anno B)
Le letture previste dal lezionario festivo sono:
2Cr 36,14-16.19-23 Sal 136 Ef 2,4-10 Gv 3,14-21
– Scarica i testi in formato poliglotta (file in formato PDF ). V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”.
– Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).
Di seguito i testi liturgici della IV Domenica di Quaresima (anno B).
N.B: le parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo
2Cronache 36,14-16.19-23
In quei giorni, 14 tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popolo moltiplicarono le loro infedeltà, imitando in tutto gli abomini degli altri popoli, e contaminarono il tempio, che il Signore si era consacrato a Gerusalemme.
15 Il Signore, Dio dei loro padri, mandò premurosamente e incessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché aveva compassione del suo popolo e della sua dimora. 16 Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti al punto che l’ira del Signore contro il suo popolo raggiunse il culmine, senza più rimedio.
[17 Allora il Signore fece salire contro di loro il re dei Caldei, che uccise di spada i loro uomini migliori nel santuario, senza pietà per i giovani, per le fanciulle, per i vecchi e i decrepiti. Il Signore consegnò ogni cosa nelle sue mani. 18 Portò a Babilonia tutti gli oggetti del tempio di Dio, grandi e piccoli, i tesori del tempio del Signore e i tesori del re e dei suoi ufficiali. 19 Quindi incendiarono il tempio del Signore, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e distrussero tutti i suoi oggetti preziosi.]
20 Il re deportò a Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all’avvento del regno persiano, 21 attuandosi così la parola del Signore per bocca di Geremia: «Finché la terra non abbia scontato i suoi sabati, essa riposerà per tutto il tempo della desolazione fino al compiersi di settanta anni».
22 Nell’anno primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola del Signore pronunciata per bocca di Geremia, il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia, che fece proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto: 23 «Così dice Ciro, re di Persia: “Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra. Egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il Signore, suo Dio, sia con lui e salga!”».
Salmo 136(137)
PER NOI IL SIGNOR FA GRANDI COSE, CI HA COLMATI DI GIOIA
PER NOI IL SIGNOR FA GRANDI COSE, CI HA COLMATI DI GIOIA IL SIGNOR
Lungo i fiumi di Babilonia,
là sedevamo e piangevamo
ricordandoci di Sion.
Ai salici di quella terra
appendemmo le nostre cetre. RIT.
Perché là ci chiedevano parole di canto
coloro che ci avevano deportato,
allegre canzoni, i nostri oppressori:
«Cantateci canti di Sion!». RIT.
Come cantare i canti del Signore
in terra straniera?
Se mi dimentico di te, Gerusalemme,
si dimentichi dime la mia destra. RIT.
Mi si attacchi la lingua al palato
se lascio cadere il tuo ricordo,
se non innalzo Gerusalemme
al di sopra di ogni mia gioia. RIT.
Efesini 2,4-10
Fratelli, 4 Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, 5 da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati. 6 Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, 7 per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.
8 Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; 9 né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. 10 Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.
Giovanni 3,14-21
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: 14 «come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, 15 perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. 16 Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. 17 Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18 Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
19 E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. 20 Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. 21 Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(cliccare su “video” per il link audio)
CONVOCAZIONE
66 LA MIA LINGUA SI ATTACCHI AL MIO PALATO (Sal 136)
Rit. La mia lingua si attacchi al mio palato
la mia destra rimanga inaridita
se mi scordo di te Gerusalemme
se mi dimentico di te
1 Sui fiumi di Babilonia
sedevamo piangendo
al ricordo di Sion
ai salici di quella terra
appendemmo le cetre
i nostri canti di gioia
2 chiedevano canti di gioia
i nostri deportatori
cantate i canti di Sion
come cantar in quella terra
i tuoi canti Signore
in paese straniero
3 la destra mia s’inaridisca
se io lascio cadere
il ricordo di Sion
se nel mio cuore io non porrò
te o Gerusalemme
sopra ogni mia gioia
4 Signore Dio non ti scordare
dei figli di Edom
che dicevan di Sion
Gerusalemme sia distrutta
distruggete distruggete
anche le sue fondamenta
5 beato chi ti renderà
quanto hai fatto a noi
figlia di Babilonia
beato chi afferrerà
e scaglierà i tuoi piccoli
contro la roccia etern
INIZIO
169 PER NOI CRISTO È MORTO (1 Gv 3)
Rit. Per noi Cristo è morto per noi è risorto
noi conosciamo l’amore di Dio
siamo passati da morte a vita
e ci amiamo come fratelli
1 Quale grande amore ci ha dato il Padre
che siam chiamati figli di Dio
e noi lo siamo per questo il mondo
non ci conosce perché non conosce lui
2 ora amati siam figli di Dio
e non ancora si manifestò
ciò che saremo si manifesterà
saremo simili a lui lo sappiamo
OFFERTORIO
164 MORTI ERAVAMO (Ef 2)
1 Morti eravamo per i peccati nostri
ora in Cristo riviviam
e siam salvati per grazia sua
Cristo è la pace che abbatte la separazione
tra i vicini e i lontani
e fa dei due un popolo solo
con la sua croce
2 Voi per nascita un tempo esclusi da Israel
dalle promesse del Signor
senza speranza e senza Dio
ora diventaste vicini grazie al sangue suo
poiché Egli nel suo corpo
distrugge ogni inimicizia
e annunzia pace
3 Cristo annullò per mezzo della carne sua
la legge e i decreti suoi
un solo uomo dei due creò
Cristo è la pace e grazie a Lui ora possiamo
presentarci gli uni e gli altri
nell’unico Spirito Santo
a Dio Padre
4 Voi non siete più stranieri ma vicini ormai
su apostoli e profeti Dio
vi edificò in tempio suo
Cristo nostra pace è nostra pietra angolare
in Lui tutti edificati
per diventar dimora sua
nel Santo Spirito
5 Ricco di pietà per il suo grande amore Dio
in Cristo ci resuscitò
un posto in cielo ha dato a noi
nella sua grazia voi siete salvi per la fede
questo è il dono del Signore
noi siamo infatti opera sua / in Cristo Gesù
COMUNIONE
263 DIO E’ AMORE (1 Gv 4)
Dio è amore Dio è amore
ci ha dato la vita nel Figlio suo
sia gloria a Te Dio Padre
al Figlio tuo Gesù ed allo Spirito
Dio amore
1) ci ameremo gl’ uni gl’ altri
perchè l’amore è da Dio
colui che ama generato è da Dio
e conosce Dio
si manifestò l’amore
mandò il Figlio suo nel mondo
vita abbiamo ricevuto in Lui
per Lui vita ci donò
2) in questo fratelli sta l’amor
non noi abbiamo amato Dio
ma lui ci amò e diede il figlio suo per noi
dei peccati vittima
se così ci ama il Signor
amiamoci gli uni gli altri
se in questo modo il nostro Dio ci amò
anche noi amiamoci
3) mai nessuno al mondo ha visto Dio
ma se ci amiamo tra di noi
Dio rimane in noi ed è perfetto il suo amor
il suo amor rimane in noi
conosciamo d’essere in Lui
in noi lo Spirito donò
al suo amore noi abbiam creduto
Dio è amore
4) chi rimane nell’amore
rimane in Dio e Dio in lui
il vero amore allontana il timor
non c’è timore nell’amor
tu non puoi amare il Signor
quel Dio che tu non vedi
se non amerai anche il tuo fratello
che i tuoi occhi vedono
FINALE
50 VERSO TE O CITTÀ SANTA (Sal 121)
Rit. Verso te o città santa
verso te terra del Salvator
pellegrini camminando
noi veniamo a te
1 Io fui pieno di gioia
quando hanno detto a me
venite e andiamo
alla casa del Signor
ed ora i nostri piedi
stanno alle tue porte
si fermano i piedi
davanti a te Gerusalem