III domenica di Quaresima (Anno A)

Le letture secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
Es 17,3-7 Sal 94 Rm 5,1-2.5-8 Gv 4,5-42.

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Di seguito i testi liturgici della messa della III domenica di Quaresima (Anno A)
N.B: le parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

Esodo 17,3-7

3 In quei giorni, il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormorò contro Mosè e disse: «Perché ci hai fatto salire dall’Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?».
4 Allora Mosè gridò al Signore, dicendo: «Che cosa farò io per questo popolo? Ancora un poco e mi lapideranno!».
5 Il Signore disse a Mosè: «Passa davanti al popolo e prendi con te alcuni anziani d’Israele. Prendi in mano il bastone con cui hai percosso il Nilo, e va’! 6 Ecco, io starò davanti a te là sulla roccia, sull’Oreb; tu batterai sulla roccia: ne uscirà acqua e il popolo berrà».
Mosè fece così, sotto gli occhi degli anziani d’Israele. 7 E chiamò quel luogo Massa e Merìba, a causa della protesta degli Israeliti e perché misero alla prova il Signore, dicendo: «Il Signore è in mezzo a noi sì o no?».

Dal Salmo 94(95)

VENITE INNEGGIAMO AL SIGNORE RUPE DI NOSTRA SALVEZZA

1 Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
2 Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia. RIT.

6 Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
7 È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce. RIT.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
8 «Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
9 dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere». RIT.

Romani 5,1-8 (5,1-2.5-8)

Fratelli, 1 giustificati per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. 2 Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio. [3 E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, 4 la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza.]
5 La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
6 Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. 7 Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. 8 Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.

Giovanni 4,5-42

In quel tempo, 5 Gesù giunse a una città della Samaria chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: 6 qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. 7 Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». 8 I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. 9 Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani. 10 Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». 11 Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? 12 Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?». 13 Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; 14 ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna». 15 «Signore – gli dice la donna –, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua». 16 Le dice: «Va’ a chiamare tuo marito e ritorna qui». 17 Gli risponde la donna: «Io non ho marito». Le dice Gesù: «Hai detto bene: “Io non ho marito”. 18 Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero». 19 Gli replica la donna: «Signore, vedo che tu sei un profeta! 20 I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». 21 Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. 22 Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. 24 Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità». 25 Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrà, ci annuncerà ogni cosa». 26 Le dice Gesù: «Sono io, che parlo con te».
27 In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliavano che parlasse con una donna. Nessuno tuttavia disse: «Che cosa cerchi?», o: «Di che cosa parli con lei?». 28 La donna intanto lasciò la sua anfora, andò in città e disse alla gente: 29 «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?». 30 Uscirono dalla città e andavano da lui.
31 Intanto i discepoli lo pregavano: «Rabbì, mangia». 32 Ma egli rispose loro: «Io ho da mangiare un cibo che voi non conoscete». 33 E i discepoli si domandavano l’un l’altro: «Qualcuno gli ha forse portato da mangiare?». 34 Gesù disse loro: «Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. 35 Voi non dite forse: “Ancora quattro mesi e poi viene la mietitura”? Ecco, io vi dico: alzate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura. 36 Chi miete riceve il salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché chi semina gioisca insieme a chi miete. 37 In questo infatti si dimostra vero il proverbio: uno semina e l’altro miete. 38 Io vi ho mandati a mietere ciò per cui non avete faticato; altri hanno faticato e voi siete subentrati nella loro fatica».
39 Molti Samaritani di quella città credettero in lui per la parola della donna, che testimoniava: «Mi ha detto tutto quello che ho fatto». 40 E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase là due giorni. 41 Molti di più credettero per la sua parola 42 e alla donna dicevano: «Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo».

N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(cliccare su “video” per il link audio)

 

CONVOCAZIONE
144 DAMMI DA BERE DONNA (Gv 4)

VIDEO

1 (Uomo) Dammi da bere donna disse Cristo Gesù Signore
e sedeva stanco al pozzo di Giacobbe
dammi da bere donna sulla croce ha sete e grida
dammi da bere donna dammi da bere
(Donna) Come tu giudeo chiedi a me acqua da bere
e io sono una donna di Samaria

(tutti) L’anima mia anela come cerva ai corsi d’acqua
l’anima mia ha sete di Dio del Dio vivente
chi ha sete venga e beva chi in me crede sgorgheranno
dal suo seno fiumi d’acqua fiumi d’acqua viva

2 (Uomo) Se tu conoscessi donna il dono del Signore
e Colui che dice a te: dammi da bere
se tu conoscessi donna il dono del Signore
chiederesti tu a Lui, ti darebbe acqua viva
(Donna) Tu non hai d’attingere ed il pozzo è profondo
sei più grande forse tu dei padri nostri

3 (Uomo) Chi beve quest’acqua avrà poi di nuovo sete
ma colui che beve l’acqua ch’io darò
non avrà più sete e sarà quest’acqua in lui
sorgente che zampilla per la vita eterna
(Donna) Dammi o Signore dammi dunque di quest’acqua
non avrò più sete e attinger non dovrò

4 (Uomo) Chiama tuo marito poi ancora qui ritorna
(Donna) Un marito io non ho Signore mio
(Uomo) Cinque ne hai avuti e ora quello che tu hai
non è il tuo marito in questo hai detto il vero
(Donna) Vedo o Signore che tu sei un profeta
anche i padri nostri hanno adorato Dio

5 (Uomo) Giunto è il momento ora i veri adoratori
adoreranno il Padre in Spirito e verità
cerca il padre mio cerca tali adoratori
Dio è Spirito e si adora in Spirito e verità
(Donna) So che verrà il Messia e ci annunzierà ogni cosa
(Uomo) Sono io sono io che ti parlo

6 (Uomo) Io ho da mangiare un cibo che non conoscete
far la volontà di chi mi ha mandato
ecco io vi dico sollevate i vostri occhi
biondeggiano i campi per la mietitura
(Donna) Un uomo mi ha detto tutto quello che ho fatto
che sia forse il Messia del Signore

7 (Uomo) Chi miete raccoglie frutto per la vita eterna
e gioiscono chi semina e chi miete
voi ora mietete ciò che altri han lavorato
alzate i vostri occhi biondeggiano le messi
(coro) Ora noi crediamo abbiamo udito e conosciuto
che costui è veramente il Salvatore

INIZIALE
263 DIO E’ AMORE (1 Gv 4)

 

Dio è amore Dio è amore
ci ha dato la vita nel Figlio suo
sia gloria a Te Dio Padre
al Figlio tuo Gesù ed allo Spirito
Dio amore

1) ci ameremo gl’ uni gl’ altri
perchè l’amore è da Dio
colui che ama generato è da Dio
e conosce Dio
si manifestò l’amore
mandò il Figlio suo nel mondo
vita abbiamo ricevuto in Lui
per Lui vita ci donò

2) in questo fratelli sta l’amor
non noi abbiamo amato Dio
ma lui ci amò e diede il figlio suo per noi
dei peccati vittima
se così ci ama il Signor
amiamoci gli uni gli altri
se in questo modo il nostro Dio ci amò
anche noi amiamoci

3) mai nessuno al mondo ha visto Dio
ma se ci amiamo tra di noi
Dio rimane in noi ed è perfetto il suo amor
il suo amor rimane in noi
conosciamo d’essere in Lui
in noi lo Spirito donò
al suo amore noi abbiam creduto
Dio è amore

4) chi rimane nell’amore
rimane in Dio e Dio in lui
il vero amore allontana il timor
non c’è timore nell’amor
tu non puoi amare il Signor
quel Dio che tu non vedi
se non amerai anche il tuo fratello
che i tuoi occhi vedono

OFFERTORIO
279 GRAZIE A TE SIGNORE (Sal 22)

 

Grazie a Te Signore per i tuoi doni
per la tua parola e il tuo pane
per il tuo vino e per i fratelli
rendiamo a Te la lode (grazie)
grazie a Te Signore per il tuo bene
la tua gioia è la nostra forza
alzate gli occhi e guardate i campi
biondeggiano per il grano

1) il Signore è il mio pastore
mai di nulla io mancherò
ed in pascoli erbosi
sempre io riposerò
la mia anima ristora
mi conduce nel cammino
per il santo suo nome
egli sempre mi guiderà
la mia anima….

2) se cammino in valle oscura
nessun male io temerò
tu sei sempre a me vicino
tu sei sempre con me Signor
il bastone tuo Signore
sicurezza donerà
la tua croce il mio cuore
nella pace custodirà
il bastone….

3) una mensa tu prepari
una mensa prepari a me
sotto gli occhi dei nemici
una mensa per me Signor
con il santo tuo olio
hai cosparso il capo mio
il mio calice trabocca
o Signore mio Dio
con il santo….

4) mia compagna sarà sempre
o Signore la tua bontà
ogni giorno della vita
è con me la tua fedeltà
la dimora tua Signore
io per sempre abiterò
lunghi giorni nella casa
del mio Dio dimorerò
la dimora…

COMUNIONE
80 ESULTA FIGLIA DI GERUSALEMME (Ct 2)

 

Rit Esulta figlia di Gerusalemme
ecco viene a te il tuo re
più non sarai chiamata abbandonata
il Signore viene a te

1 Ecco l’amato mio
viene a balzi sui monti e mi parla
alzati amica mia mia bella
amata mia e vieni
mostrami il tuo volto e la tua voce fammi udir
tu sei tutta bella amica
sorella mia sposa

2 questi è il mio diletto
più bello fra tutti il mio Signor
dolce profumo è il tuo nome
le giovani ti amano
son dolci più del vino
le tue tenerezze mio Signor
prendimi dietro a te e corriamo
in te noi gioiremo

3 alzati amica mia mia bella
usciamo alla campagna
l’inverno è già passato
è cessata la pioggia se ne è andata
i fiori sono apparsi
è tempo di lieti canti ormai
il fico ha messo i primi frutti
le viti sono in fiore

4 cercai lungo la notte
l’amato del mio cuore il Signor
e quando l’ho trovato l’ho stretto
e non lo lascerò mai
alla sua ombra cui anelavo
mi siedo e mi riposo
la sua sinistra è sotto il mio capo
mi abbraccia la sua destra

5 sei come acqua viva
ruscello sgorgante amata mia
vieni con me dal Libano o sposa
con me dal Libano vieni
tu mi hai rapito il cuore sorella
sorella mia sposa
dolci le tue carezze o amata
giardino chiuso tu sei

6 dormo ma il cuore veglia
e odo l’amato mio che bussa
venga il mio amato nel suo giardino
e ne raccolga i frutti
mettimi sul tuo cuore
e come sigillo sul tuo braccio
forte come la morte è l’amore
e non si potrà spegnere

FINALE
98 COME LA PIOGGIA E LA NEVE (Is 55)

Rit. Come la pioggia e la neve scendono giù dal cielo
e non vi ritornano senza irrigare
e far germogliare la terra
la mia parola non torna a me
senza far ciò che desidero
e compier ciò per cui io l’ho mandata
la mia parola dice il Signor
1 Voi tutti che avete se-te venite all’acqua di Dio
chi non ha denaro ugualmente verrà
vino e latte potrete mangiar
perché denaro spende-te per quello che pane non è
per ciò che non vi potrà certo saziar
ascoltate ascoltate me
2 presta ascolto a me cose buone allor mangerai
e ricche vivande da me gusterai
porgerete l’orecchio a Dio
venite tutti a me se ascolti la vita avrai
io stabilirò un’alleanza per voi
ed un patto eterno farò
3 la mia promessa fede-le a Davide io manterrò
tra i popoli-il mio testimone è lui
sulle genti sovrano sarà
ecco tu chiamerai ge-nti ancora straniere per te
chi non ti conosce a te correrà
chi ti onora è il Dio d’Israel
4 cercate ora il Signor mentre egli si lascia trovar
e mentre è vicino invocate il Signore
lasciate la malvagità
l’uomo iniquo abbandoni i pensieri e le sue vie
ritorni a Dio che pietà avrà di lui
e il Signore lo perdonerà
5 i miei pensieri non son come i vostri pensieri
e le vostre vie non son le mie vie
così dice il Signore Iddio
quanto è più alto il cie-lo e sovrasta la terra lassù
così le mie vie sono sopra le vostre
son alti i pensieri di Dio
6 voi partirete con gio-ia condotti in pace da Dio
i monti gioiscono
gli alberi batton le mani davanti a voi
non ci saranno più spi-ne ma mirti e cipressi in fior
a gloria di Dio tutto questo sarà
segno eterno che non passerà
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