VI domenica del T. O. (Anno A)
Le letture secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
Sir 15,16-21 Sal 118 1Cor 2,6-10 Mt 5,17-37.
– Scarica il file PDF con testi in formato poliglotta. (V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”).
– Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).
Di seguito i testi liturgici della messa della VI domenica del T. O.
N.B: le parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo
Siracide 15,15-20 [15,16-21 (NV)]
15 Se tu vuoi, puoi osservare i comandamenti;
l’essere fedele dipende dalla tua buona volontà.
16 Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua:
là dove vuoi tendi la tua mano.
17 Davanti agli uomini stanno la vita e la morte:
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
18 Grande infatti è la sapienza del Signore;
forte e potente, egli vede ogni cosa.
19 I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.
20 A nessuno ha comandato di essere empio
e a nessuno ha dato il permesso di peccare.
Dal Salmo 118(119)
LUCE AI MIEI PASSI E’ LA TUA LEGGE SIGNORE
1 Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
2 Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore. RIT.
4 Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
5 Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti. RIT.
17 Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
18 Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge. RIT.
33 Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la custodirò sino alla fine.
34 Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore. RIT.
1Corinzi 2,6-10
Fratelli, 6 tra coloro che sono perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. 7 Parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.
8 Nessuno dei dominatori di questo mondo l’ha conosciuta; se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. 9 Ma, come sta scritto:
«Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
Dio le ha preparate per coloro che lo amano».
10 Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio.
Matteo 5,17-37
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
17 «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. 18 In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. 19 Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
20 Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
21 Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. 22 Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
23 Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, 24 lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
25 Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. 26 In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!
27 Avete inteso che fu detto: Non commetterai adulterio. 28 Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
29 Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. 30 E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
31 Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. 32 Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.
33 Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. 34 Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, 35 né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. 36 Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. 37 Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”, “No, no”; il di più viene dal Maligno».
N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.
CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(cliccare su “video” per il link audio)
CONVOCAZIONE
85 SI VANTA LA SAPIENZA (Sir 24)
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1 Si vanta la sapienza le sue lodi cantò
si gloria in mezzo a tutti i figli suoi
ha aperto la sua bocca nell’assemblea di Dio
davanti alla potenza del Signore
uscii dalla bocca dell’altissimo Signore
ed io ho ricoperto come nube l’universo
Rit. Venite a me voi tutti saziatevi di me
venite a me voi tutti che mi amate
è dolce più del miele il possedere me
è dolce più del miele il mio ricordo
2 ho posto la dimora nel cielo lassù
il trono sopra un cumulo di nubi
da sola ho percorso il firmamento
e passeggiai nel fondo degli abissi
sul mare tra le onde sulla terra ho camminato
su ogni gente popolo e nazione dominai
3 un luogo di riposo tra i popoli cercai
e in quale eredità io stabilirmi
allora il Creatore del mondo ordinò
mi disse ora pianta la tua tenda
mi disse fisserai la dimora in Giacobbe
e prendi Israele come tua eredità
4 fin da principio prima del tempo mi creò
ed in eterno non verrò mai meno
nella dimora santa servii davanti a lui
in Sion io mi sono stabilita
nella città amata mi ha fatto abitare
ed in Gerusalemme ora è il mio potere
5 ho posto le radici nella sua eredità
in mezzo ad un popolo glorioso
come cedro del Libano io m’innalzai
come cipresso dei monti dell’Ermon
io son cresciuta come una palma in Engaddi
così come una rosa che in Gerico fiorì
6 qual prospero ulivo così mi innalzai
e maestoso platano io crebbi
come di cinnamomo e balsamo l’odor
così diffusi intorno buon profumo
come la mirra scelta io ho sparso buon odore
di galbano di onice storace e d’incenso
7 io come un terebinto le fronde stenderò
con rami di maestà e di bellezza
io come una vite graziosa germogliai
con frutti di ricchezza e di gloria
a me avvicinatevi voi tutti che mi amate
venite e mangiate a sazietà dei frutti miei
8 venite a me voi tutti saziatevi di me
è dolce più del miele il mio ricordo
avrà ancora fame chi si nutre di me
e chi beve di me avrà ancor sete
a me avvicinatevi voi tutti che mi amate
è dolce possedermi più che un favo di miele
INIZIALE
28 VERRÒ ALL’ALTARE (Sal 42)
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Rit. Verrò all’altare l’altare del Signor (Signore)
al Dio della gioia a Dio canterò (verrò)
Verrò all’altare l’altare del Signor (Signore)
al Dio della gioia a Dio canterò
1 Manda la tua luce o Dio la tua verità
siano esse a guidarmi fino a te Signor (verrò)
2 giungerò al tuo monte santo Dio Dio mio
con la cetra o Signore a te canterò (verrò)
3 Dio della mia difesa tu mi accoglierai
sono oppresso dal nemico mi libererai (verrò)
4 spera in Dio potrò lodarlo sì lo loderò
lui salvezza del mio volto lui il mio Dio (verrò)
5 perché triste è la mia vita e l’anima mia
perché anima sei triste perché gemi in me (verrò)
6 come cerva a fonti d’acqua è l’anima mia
così l’anima anela o Signore a te (verrò)
7 le mie lacrime ogni giorno sono il pane mio
dicono dov’è il tuo Dio il tuo Dio dov’è (verrò)
8 di te ho sete Dio vivente ho sete di te
quando mai potrò vedere il volto di Dio (verrò)
9 all’altare del Signore a te Dio verrò
al Signore della gioia che mi rallegrò (verrò)
OFFERTORIO
125 IO RENDO LODE O PADRE (Mt 11)
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1 Io rendo lode o Padre a te
o Signor della terra e del cielo
ti sei nascosto ai sapienti
ti riveli ai piccoli
2 così o Padre è piaciuto a te
tutto mi ha dato il Padre mio
così o Padre è piaciuto a te
tutto ha dato il Padre a me
Rit. Io sono mite ed umile
imparate da me imparate da me
io sono mite ed umile
imparate da me da me
3 nessuno conosce il Figlio
ma soltanto il Padre del cielo
il Figlio conosce il Padre
e lui solo lo rivelerà
4 venite a me venite a me
voi affaticati ed oppressi
venite a me venite a me
e riposo a voi darò
5 il mio giogo prendete su voi
e riposo voi troverete
il mio giogo è soave
e leggero il carico mio
6 chiunque si farà piccolo
così come questo bambino
chiunque si farà piccolo
sarà grande nel regno di Dio
7 chi accoglie anche uno solo
uno solo di questi bambini
chi accoglie un bimbo in nome mio
ecco questi accoglie me
8 Gesù chiamò un bambino a sé
e lo pose in mezzo ai suoi
se non vi fate bambini
non entrate nel regno di Dio
COMUNIONE
149 QUESTO È IL COMANDO (Gv 13)
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Rit. Questo è il comando che ho lasciato a voi (dice il Signore)
che vi amiate come io ho amato voi (amatevi)
come io ho amato voi
1 Io il maestro il Signor
io ho lavato i piedi a voi
vi laverete i piedi gli uni gli altri anche voi
così farete anche voi (amatevi)
2 questo comando lascio a voi
questo il comandamento mio
sapran che siete miei discepoli dice il Signor
se vi amerete tra di voi (amatevi)
3 in questo sta l’amor di Dio
questo è l’amore suo per noi
mentre eravamo peccatori Cristo morì per noi
Cristo Signor morì per noi (amatevi)
4 non noi per primi amiamo Dio
non noi amiamo il Signor
ma è stato il Padre che per primo ci ha dato il Figlio suo
egli per primo ci amò (amatevi)
5 non son venuto a giudicar
non son venuto a condannar
Dio ha mandato il Figlio suo nel mondo per salvar
chiunque crederà in lui (amatevi)
6 colui che è primo tra di voi
servo di tutti si farà
sarà umiliato chi si esalta e chi si umilierà
sarà esaltato dal Signor (amatevi)
7 pongo un bambino in mezzo a voi
come un bambino è il regno mio
chi accoglierà questo bambino in lui accoglie me
e in me colui che mi mandò (amatevi)
8 è dei violenti il regno mio
vampe di fuoco è l’amor
forte come la morte l’amore fiamma del Signor
nulla può spegnere l’amor (amatevi)
FINALE
56 FELICE TE (Sal 127)
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1 Felice te che il Signore temi
e che cammini nelle sue vie
beato te se mangerai
il frutto del lavoro delle tue mani
2 tua moglie come vite
sarà nell’intimo della tua casa
i tuoi figli rami d’ulivo
intorno alla tua mensa
3 in questo modo è benedetto
l’uomo che teme il Signore
ti benedica il Signore da Sion
fino a vedere i figli dei tuoi figli
4 ti benedica il Signore
fino a vedere
nei giorni di tua vita
Gerusalemme in fiore
rigogliosa nell’amore
sia la pace su Israele
rigogliosa nell’amore
sia la pace su Israele