XVIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno B)

Le letture della XVIII domenica del Tempo Ordinario secondo il lezionario sono:
Es 16,2-4.12-15 Sal 77 Ef 4,17.20-24 Gv 6,24-35

– Scarica i testi in formato poliglotta della messa della XVIII domenica del Tempo Ordinario  (file in formato PDF )
V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”.
– Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della messa della XVIII domenica del Tempo Ordinario (Anno B).
N.B: le parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

Esodo 16,2-4.12-15

In quei giorni, 2 nel deserto tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mosè e contro Aronne. 3 Gli Israeliti dissero loro: «Fossimo morti per mano del Signore nella terra d’Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazietà! Invece ci avete fatto uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine».
4 Allora il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscirà a raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io lo metta alla prova, per vedere se cammina o no secondo la mia legge. [5 Ma il sesto giorno, quando prepareranno quello che dovranno portare a casa, sarà il doppio di ciò che avranno raccolto ogni altro giorno».
6 Mosè e Aronne dissero a tutti gli Israeliti: «Questa sera saprete che il Signore vi ha fatto uscire dalla terra d’Egitto 7 e domani mattina vedrete la gloria del Signore, poiché egli ha inteso le vostre mormorazioni contro di lui. Noi infatti che cosa siamo, perché mormoriate contro di noi?». 8 Mosè disse: «Quando il Signore vi darà alla sera la carne da mangiare e alla mattina il pane a sazietà, sarà perché il Signore ha inteso le mormorazioni con le quali mormorate contro di lui. Noi infatti che cosa siamo? Non contro di noi vanno le vostre mormorazioni, ma contro il Signore».
9 Mosè disse ad Aronne: «Da’ questo comando a tutta la comunità degli Israeliti: “Avvicinatevi alla presenza del Signore, perché egli ha inteso le vostre mormorazioni!”». 10 Ora, mentre Aronne parlava a tutta la comunità degli Israeliti, essi si voltarono verso il deserto: ed ecco, la gloria del Signore si manifestò attraverso la nube. 11 Il Signore disse a Mosè:] 12 «Ho inteso la mormorazione degli Israeliti. Parla loro così: “Al tramonto mangerete carne e alla mattina vi sazierete di pane; saprete che io sono il Signore, vostro Dio”».
13 La sera le quaglie salirono e coprirono l’accampamento; al mattino c’era uno strato di rugiada intorno all’accampamento. 14 Quando lo strato di rugiada svanì, ecco, sulla superficie del deserto c’era una cosa fine e granulosa, minuta come è la brina sulla terra. 15 Gli Israeliti la videro e si dissero l’un l’altro: «Che cos’è?», perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: «È il pane che il Signore vi ha dato in cibo. [16 Ecco che cosa comanda il Signore: “Raccoglietene quanto ciascuno può mangiarne, un omer a testa, secondo il numero delle persone che sono con voi. Ne prenderete ciascuno per quelli della propria tenda”».
17 Così fecero gli Israeliti. Ne raccolsero chi molto, chi poco. 18 Si misurò con l’omer: colui che ne aveva preso di più, non ne aveva di troppo; colui che ne aveva preso di meno, non ne mancava. Avevano raccolto secondo quanto ciascuno poteva mangiarne.]

Dal Salmo 77(78)

O SIGNORE NOSTRO DIO COM’E’ GRANDE IL TUO NOME SU TUTTA LA TERRA

3 Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato
4 non lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando alla generazione futura
le azioni gloriose e potenti del Signore
e le meraviglie che egli ha compiuto. RIT.

23 Diede ordine alle nubi dall’alto
e aprì le porte del cielo;
24 fece piovere su di loro la manna per cibo
e diede loro pane del cielo. RIT.

25 L’uomo mangiò il pane dei forti;
diede loro cibo in abbondanza.
54 Li fece entrare nei confini del suo santuario,
questo monte che la sua destra si è acquistato. RIT.

Efesini 4,17.20-24

Fratelli, 17 vi dico e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i pagani con i loro vani pensieri, [18 accecati nella loro mente, estranei alla vita di Dio a causa dell’ignoranza che è in loro e della durezza del loro cuore. 19 Così, diventati insensibili, si sono abbandonati alla dissolutezza e, insaziabili, commettono ogni sorta di impurità.]
20 Ma voi non così avete imparato a conoscere il Cristo, 21 se davvero gli avete dato ascolto e se in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, 22 ad abbandonare, con la sua condotta di prima, l’uomo vecchio che si corrompe seguendo le passioni ingannevoli, 23 a rinnovarvi nello spirito della vostra mente 24e a rivestire l’uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità.

 

Giovanni 6,24-35

In quel tempo, 24 quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. 25 Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
26 Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. 27 Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». 28 Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». 29 Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
30 Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? 31 I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo». 32 Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. 33 Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». 34 Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». 35 Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».

N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(cliccare su “video” per il link audio)

 

CONVOCAZIONE

186 COL CELESTE LUME

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Rit. Col celeste lume tu previenici Signor
sempre e dovunque affinché possiamo
con Io sguardo puro e con degno affetto
contemplare e accogliere il mistero di cui tu
ci hai reso partecipi per Gesù nostro Signor


1 Vieni Santo Spirito di Dio vieni
manda a noi dal cielo la tua luce vieni
Rit. Vieni vieni vieni Spirito
Riempi il cuore dei fedeli
accendi in essi il fuoco
il fuoco del tuo amore
2 Padre dei poveri a noi vieni
tu dispensatore dei doni vieni
3 Vieni o Consolatore buono vieni
Ospite dolcissimo dei cuori vieni

INIZIALE

19 IL MIO PASTOR È IL SIGNOR (Sal 22)

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1 Il mio pastor è il Signor
di nulla mai più io mancherò
su pascoli erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille
il mio riposo sei tu
e l’anima mia guiderai
per giusto cammino per retti sentieri
per il tuo nome Signor
pur se andassi per valle di morte
mai io avrò timor
perché tu Signore sei con me
mai io avrò timor
perché tu Signor sei con me
sicuro mi farà il tuo vincastro
e pace al tuo servo darà

2 ecco davanti a me
prepari una mensa o Signor
davanti agli occhi dei miei nemici
prepari una mensa per me
cospargi d’olio o Dio
cospargi il mio capo o Signor
trabocca ed è colmo il calice santo
trabocca il calice mio
grazia e felicità saranno compagne a me
la tua grazia o Dio
con me ogni giorno sarà
la tua grazia o Dio
con me ogni giorno sarà
nella tua casa Signore abiterò
con te per l’eternità

OFFERTORIO

153 VOI VENITE A ME (Gv 17)

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Rit. Voi venite a me
tutti che siete oppressi e affaticati
imparate da me
che sono mite ed umile di cuore
e riposo e pace troverete per il vostro cuor
e riposo e pace troverete
e pienezza della gioia dice il Signor


1 Padre è giunta l’ora del tuo figlio
perch’egli doni la vita eterna
a tutti quelli che tu gl’hai donato
questa è la vita conoscere te
ed il figlio tuo il Cristo Gesù
2 ho reso noto il tuo nome agli uomini
erano tuoi e li hai dati a me
hanno osservato la tua parola
prego per loro e non per il mondo
tu me li hai dati ed essi son tuoi
3 nel tuo nome conserva o padre
tutti coloro che tu mi hai dato
nell’unità custodisci i fratelli
abbiano in cuore pienezza di gioia
sian conservati nella verità
4 non solamente per questi io prego
anche per quanti in me crederanno
perché sian tutti una cosa sola
come tu abiti o padre in me
ed io in te così siano anche loro
5 sian come noi una cosa sola
io sono in loro e tu padre in me
perché perfetti sian nell’unità
il mondo sappia che tu mi hai mandato
li hai amati come ami me
6 Padre io voglio che quanti mi hai dato
dove io sono là siano anche loro
perché contemplino la mia gloria
che tu m’hai dato perché m’hai amato
prima della creazione del mondo

COMUNIONE

279 GRAZIE A TE SIGNORE   (Sal 22)

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Grazie a Te Signore per i tuoi doni
per la tua parola e il tuo pane
per il tuo vino e per i fratelli
rendiamo a Te la lode (grazie)
grazie a Te Signore per il tuo bene
la tua gioia è la nostra forza
alzate gli occhi e guardate i campi
biondeggiano per il grano 

1) il Signore è il mio pastore
mai di nulla io mancherò
ed in pascoli erbosi
sempre io riposerò
la mia anima ristora
mi conduce nel cammino
per il santo suo nome
egli sempre mi guiderà
la mia anima….

2) se cammino in valle oscura
nessun male io temerò
tu sei sempre a me vicino
tu sei sempre con me Signor
il bastone tuo Signore
sicurezza donerà
la tua croce il mio cuore
nella pace custodirà
il bastone….

3) una mensa tu prepari
una mensa prepari a me
sotto gli occhi dei nemici
una mensa per me Signor
con il santo tuo olio
hai cosparso il capo mio
il mio calice trabocca
o Signore mio Dio
con il santo….

4) mia compagna sarà sempre
o Signore la tua bontà
ogni giorno della vita
è con me la tua fedeltà
la dimora tua Signore
io per sempre abiterò
lunghi giorni nella casa
del mio Dio dimorerò
la dimora…

FINALE

145 SIGNORE DA CHI ANDREMO (Gv 6)

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Rit. Signore da chi andremo
tu solo hai parole di vita
e noi abbiam creduto
che il figlio di Dio sei tu


1 Io sono il pane di vita
chi viene a me non ha più fame
e chi viene a me non ha più sete
così ha detto Gesù
2 non cercate il cibo che perisce
ma il cibo che dura per la vita
quello stesso che il Figlio vi darà
che il Padre vi ha mandato
3 non Mosé vi ha dato pane vero
è il mio Padre che dà il vero pane
poiché il pane di Dio vien dal cielo
e dà la vita al mondo
4 io sono dal cielo disceso
non per fare la mia volontà
ma per fare la volontà del Padre
che è dare la vita al mondo
5 io sono il pane del cielo
chi ne mangia avrà la vita eterna
perché il pane che do è la mia carne
che è la vita del mondo
6 chi si accosta al banchetto del mio corpo
dimora in me ed io in lui
e in lui sarà la vita eterna
e lo risusciterò