BOLOGNA – L’arcivescovo Zuppi, domenica 7 novembre , ha incontrato i fratelli, le sorelle e gli sposi delle Famiglie della Visitazione, riuniti nella chiesa della Parrocchia della Dozza.
La comunità ha voluto rendere partecipe il cardinale della recente elezione della sorella maggiore della comunità: Maria Elisabetta Rosso, al momento in Tanzania. Il fondatore, Don Giovanni Nicolini, ha espresso tutta la sua gratitudine per la visita del vescovo Matteo a lui tanto caro.
Poi Don Francesco Scimè, attuale fratello maggiore, ha fatto un quadro sintetico della situazione della Famiglia che conta ad oggi 50 membri professi di cui ben 11 sono africani. La presenza in Tanzania e in Terra Santa continua a custodire la comunità in un legame profondo con i popoli lontani.
L’arcivescovo ha invitato le Famiglie della Visitazione continuare a essere lievito attivo e fecondo nella chiesa di Bologna, così ricca di carismi diversi. Sente infatti fondamentale che tutti lavorino per favorire la comunione, specialmente nei campi più vicini al proprio carisma.
Il cardinale ha indicato gli ambiti in cui si aspetta che i fratelli, le sorelle e le famiglie di Sammartini diano un contributo rilevante: la Parola di Dio, la liturgia, i poveri, la catechesi familiare e l’ambiente.
In una stagione così propizia della chiesa, che si appresta a iniziare il cammino sinodale è importante – per il cardinale – che le Famiglie della Visitazione scatenino la loro fantasia, aprano percorsi inediti di condivisione, di preghiera e di ascolto, mettendo in campo i carismi che li hanno sempre caratterizzati.