10 Chi tra voi teme il Signore, ascolti la voce del suo servo! Colui che cammina nelle tenebre, senza avere luce, confidi nel nome del Signore, si affidi al suo Dio. 11 Ecco, voi tutti che accendete il fuoco, che vi circondate di frecce incendiarie, andate alle fiamme del vostro fuoco, tra le frecce che avete acceso. Dalla mia mano vi è giunto questo; voi giacerete nel luogo dei dolori.
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COMMENTO Famiglie della Visitazione
Nel commento “assembleare” fatto oggi a Messa l’attenzione maggiore è andata al ver.10 cui il ver.11 sembra contrapporre un agire mondano che pretende di risolvere i problemi con la forza e la potenza delle “frecce incendiarie”, cioè con una pretesa violenta che porterà negativi esiti di sconfitta e di dolore.
Invece, secondo il ver.10, chi “teme il Signore” cioè chi “crede in Lui” (!), ascolta la voce del servo del Signore, e, confidando in Dio, a Dio si affida!
Chi è questo “servo del Signore” che peraltro più volte abbiamo incontrato?
Si può pensare allo stesso scrivente, cioè al profeta Isaia.
E forse si può e si deve pensare a Gesù stesso, cioè a Colui che ha rivelato e donato pienamente la potenza divina dell’amore e della salvezza!
Ma questo “servo del Signore” è manifestato a noi in ogni nostro buon fratello e sorella ed è la meraviglia della nostra comunione cristiana nella quale lo Spirito di Gesù si manifesta e opera la salvezza dell’amore di Dio nella persona e nell’opera di Gesù!
Ogni figlio di Dio può essere fonte di salvezza!
In grande comunione con tutti voi!
Francesco e Giovanni.