Quel giorno però era un sabato. 10 Dissero dunque i Giudei all’uomo che era stato guarito: «È sabato e non ti è lecito portare la tua barella». 11 Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi la tua barella e cammina”». 12 Gli domandarono allora: «Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi e cammina”?». 13 Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato perché vi era folla in quel luogo. 14 Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». 15 Quell’uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. 16 Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato. 17 Ma Gesù disse loro: «Il Padre mio agisce anche ora e anch’io agisco». 18 Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Seleziona Pagina
Ci troviamo ad un passaggio delicato e fondamentale della rivelazione evangelica.
Mi pare che dobbiamo allontanare da noi l’ipotesi di una “contradizione” tra la via della Legge che ha accompagnato e guidato la fede dei padri ebrei e la Persona e la Parola di Gesù, il Figlio di Dio!
Non è contradizione, ma pienezza!
E’ adempimento della profezia che i padri ebrei hanno ricevuto da Dio e hanno custodito per la salvezza di Israele e di tutti i popoli!
Nella discussione tra i Giudei e “l’uomo che era stato guarito” (ver.10), può sembrare che tutto si raccolga nel quesito e nel problema di quella barella! Ma subito invece si evidenzia intorno alla Persona che ha detto a quell’uomo “Prendi la tua barella e cammina”!
E’ interessante e affascinante che nessuno sappia chi sia Gesù!
La sua opera precede la vera e profonda conoscenza di Lui!
Anche noi, ancora oggi, siamo sulla via per conoscere il Salvatore, e per grazia divina siamo sempre sul cammino di tale conoscenza!
Il ver.13 ci dice che Gesù “si era allontanato perché vi era folla in quel luogo”. Tale conoscenza, anche in mezzo ad una folla, è sempre intima e personale!
Ed è un cammino che non finisce mai!
Il ver.14 conferma tutto questo, dicendoci che piuttosto è Lui, Gesù, che “lo trovò nel tempio” e gli rivela che la sostanza dell’evento non è la guarigione del corpo, ma la salvezza dal male!
Tale è il mistero e la profondità dell’opera di salvezza che il Signore ci dona!
Ma i Giudei restano fermi nel giudizio sull’opera che il Signore ha compiuto in giorno di sabato.
Tutto questo, però, apre la via alla rivelazione che Gesù oggi ci dona!
Il significato del riposo del sabato è la glorificazione dell’opera di Dio! Della sua opera di salvezza!!
Si potrebbe dire che il “riposo” del sabato profetizza e glorifica l’opera della salvezza che si compie in Gesù e nel suo sacrificio d’amore per la salvezza di tutta la creazione e di tutta la storia!
I vers.17-18 ci regalano la meraviglia della Parola con la quale Gesù ci rivela e ci dona il mistero della salvezza nel suo sacrificio d’amore.
Tutto questo avviene perché Gesù è il Figlio di Dio, e quindi la sua opera suprema sul legno della Croce è l’apice e la pienezza dell’opera di Dio.
Dio ti benedica. Chiediamo per tutti una giornata di conversione, di luce e di pace.
Giovanni e Francesco.