41 Io non ricevo gloria dagli uomini. 42 Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. 43 Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. 44 E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio? 45 Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. 46 Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. 47 Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».
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Sono contento oggi di potermi affidare al vostro affetto e alla vostra fraterna preghiera!
La Parola che oggi ascoltiamo dalla bontà del Signore mi ricorda con severità quello che vivo come il problema assoluto della mia persona e della mia vita!
E’ quello che Gesù oggi dice e denuncia: “Non avete in voi l’amore di Dio”!! (ver.42).
E siccome Gesù viene a noi “nel nome del Padre”, e cioè viene a noi portato dal suo amore per il Padre e quindi con il desiderio assoluto di donarci la presenza del Padre, sono sempre costretto a verificare in me quello che Gesù oggi dice: “Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete” (ver.43).
Questa non è esplicitamente la mia volontà, ma tuttavia devo ogni giorno constatare la mia lontananza dall’amore per Lui! Anche la citazione di Mosè mi conferma in questa trepidante preoccupazione: io vivo per il Signore o vivo di fatto per me?
E dunque nel mio stesso rapporto quotidiano con Gesù – rapporto anche appassionato! – deve constatare in me tanta mancanza d’amore e dedizione per il Signore!
Perdonate la mia confessione e ricordatevi di me e raccomandatemi alla paziente misericordia del nostro caro Signore. Giovanni.
(oggi non cito Francesco che nell’amore per il Signore mi è di grande esempio).