24 In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità io vi dico: viene l’ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno. 26 Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, 27 e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. 28 Non meravigliatevi di questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce 29 e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. 30 Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
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Se ci fosse un “Sindacato” di quelli che, come ascoltiamo al ver.29, “fecero il male”, io mi dovrei iscrivere lì, e penso che moltissimi penserebbero la stessa cosa!
Per grazia di Dio, con Gesù, e in Gesù, viene annunciata e proposta un nuova via di salvezza al ver.24, ed è quella di chi “ascolta la Parola del Figlio di Dio, e crede nel Padre che lo ha mandato”!
Egli “ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita”!
E quelli che, come me, fecero il male, come finiranno?
Il ver.29 dice che per noi sarà una “risurrezione di condanna”! Quel termine “condanna” solitamente è reso con la parola “giudizio”, come al ver.24 del nostro brano. E’ così anche al ver.27, dove l’espressione “potere di giudicare” è, alla lettera, “potere di formulare un giudizio”!
Mi sembra che dunque bisogna sempre lasciare a Dio l’ultimo giudizio, un giudizio che mi pare venga dalla divina potenza della “Pasqua” del Signore Gesù!
Per questo ritengo che sia bene ripensare a quel termine “condanna” che sembra porre un limite alla potenza salvifica di Dio!
Al ver.30 è Gesù stesso ad affermare che il giudizio vero e giusto è quello di Dio, davanti al quale Lui stesso, Gesù (!), vuole obbedire!!
Dio ti benedica. E tu prega per noi.
Francesco e Giovanni.