23 I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti – una per ciascun soldato – e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. 24 Perciò dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca». Così si compiva la Scrittura, che dice:
Si sono divisi tra loro le mie vesti
e sulla mia tunica hanno gettato la sorte.
E i soldati fecero così.
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Ormai dobbiamo con attenzione considerare come nessuno venga trascurato o dimenticato nella Persona del Signore e centralmente nella sua Pasqua.
Il gesto di questi soldati può irritare, ma forse è possibile cogliere anche in questo particolare la potenza d’amore del sacrificio di Gesù, capace di tutti e tutto accogliere e salvare.
Come nei versetti precedenti abbiamo potuto cogliere il rilievo del gesto e delle parole di Pilato, così ora possiamo considerare, sia pure con delicatezza, il senso profondo di questo episodio.
E l’Evangelista sembra volerlo illuminare con l’esplicita citazione del Salmo 21(22),19: “Si sono divisi tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte”.
Queste Parole vengono ora “consegnate” a Gesù stesso, che sembra farle sue: “…le mie vesti …la mia tunica”. Sue sono le vesti e sua è la tunica sulla quale i soldati gettano la sorte!
E tutti abbiamo presente il rilievo “battesimale” che queste vesti assumono nella predicazione apostolica: “… quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo” (Galati 3,27).
Nulla sappiamo di questi quattro sciagurati soldati pagani. Ma sappiamo che hanno preso le vesti del Signore!
A proposito della tunica, le note delle bibbie ci dicono che l’abito del sommo sacerdote doveva essere senza cuciture e ci si chiede se questo voglia alludere al sacerdozio di Cristo in croce!
Assume allora un grande spessore la conclusione del nostro brano: “E i soldati fecero così”! Perché questa affermazione? Forse per evidenziare e sottolineare che il gesto dei soldati romani non è stato solo una “ruberia”, perché, senza saperlo, essi pure entrano nel grande orizzonte della salvezza che il Crocifisso porta e dona a tutti e a tutto.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.