12 Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. 13 Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. 14 Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. 15 Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. 16 Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. 17 Consacrali nella verità. La tua parola è verità. 18 Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; 19 per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità.
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Leggendo e meditando questo testo mi piace mettere nei protagonisti della scena al posto dei discepoli degli atleti,tutti in gara per la gioia eterna. Gli ipotetici”vincitori”,dopo faticosi e costanti preparazioni, allenamenti e sacrifici,al traguardo per la gioia del risultato si commuovono profondamente,è bello così pensare che la pienezza della gioia si ottiene con perseveranza nel seguire le regole,impegno,preghiera costanza e Amore.
COMMENTO DI GIOVANNI E FRANCESCO
Noi siamo tra quei discepoli da Lui custoditi e conservati (ver.12).
La sorte di Giuda è stata negativa come previsto dalla Scrittura. Ritengo che questo non significhi che egli è stato condannato, e che la stessa Scrittura potrebbe svelarci segni imprevisti di misericordia!
Noi siamo nel mondo come quei discepoli e per tutti Gesù chiede la pienezza della sua gioia! Io ritengo quindi che i discepoli di ogni tempo e di ogni luogo siano nella stessa condizione e vicenda di quei primi discepoli di Gesù! Come quei primi discepoli, riceviamo da Gesù la Parola del Padre e l’odio del mondo, perché tutti i discepoli di Gesù “non sono del mondo” come Gesù non è del mondo (ver.16). Come il Padre ha mandato Gesù nel mondo, così Gesù ha mandato nel mondo i discepoli e per loro si consacra, cioè offre liberamente la sua vita (ver.19), “perché siano anch’essi consacrati nella verità”. Dio ti benedica. Prega per noi. Francesco e Giovanni