29 Gli dicono i suoi discepoli: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. 30 Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». 31 Rispose loro Gesù: «Adesso credete? 32 Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. 33 Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».
Giovanni 16,29-33

Oggi la Parola ci porta alla suprema potenza del mistero dell’amore di Dio!
I discepoli affermano di aver ricevuto da Gesù la piena rivelazione di Gesù! Per questo dicono: “Per questo crediamo che sei uscito da Dio” (ver.30).
Ma Gesù ribatte che è proprio l’ora “in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo” (ver.32).
Dunque è l’ora del supremo abbandono del Signore!
Ma proprio questa negazione da parte loro del Figlio di Dio, questo loro “morire” alla fede, sarà principio della loro “risurrezione” alla vita nuova dei figli di Dio!
Non dunque una loro conquista ma la loro risurrezione dalla morte della loro fede in Gesù!
La fede e la salvezza non possono esser che supremo dono di Dio!
Alla fede risorgeranno dalla morte della loro fede!
Solo in Lui i discepoli possono “avere pace” (ver.33)!
La fede è salvezza!
E’ puro e assoluto dono di Dio!
E’ dunque sempre salvezza del peccatore!
E’ miracolo di risurrezione dal male e dalla morte!
Dio ti benedica.
Giovanni e Francesco.