27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. 28 Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. 29 Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. 30 Io e il Padre siamo una cosa sola».
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Avverto uno stacco forte nel nostro brano! Dopo averci annunciato nella sublime immagine del Pastore Buono il supremo dono della fede come puro dono, e quindi non ricevibile se non da Dio e dal disegno misterioso della salvezza universale, la Parola che oggi ci dona vuole essere la semplice e radicale presentazione della nostra vita!
Noi siamo dunque “le pecore che ascoltano la mia voce” (ver.27), dice il Signore. Egli ci conosce e noi lo seguiamo: è il cammino verso la casa del Padre!
Noi viviamo della vita stessa di Dio: “Io do loro la vita eterna” (ver.28). E’ la via della salvezza: “Non andranno perdute in eterno” (ver,28).
Siamo nelle sue mani: “Nessuno può strapparle dalla mano del Padre”. Il vincolo d’amore divino che unisce il Figlio al Padre è anche il vincolo che unisce noi a loro, e tra di noi: “Io e il Padre siamo una cosa sola” (ver.30).
Questo è quello che noi dobbiamo e vogliamo annunciare a tutta l’umanità! Ad ogni uomo e donna della terra!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.