1 Eliu prese a dire: 2 «Ascoltate, saggi, le mie parole e voi, dotti, porgetemi l’orecchio, 3 perché come l’orecchio distingue le parole e il palato assapora i cibi, 4 così noi esploriamo ciò che è giusto, indaghiamo tra noi ciò che è bene. 5 Giobbe ha detto: “Io sono giusto, ma Dio mi nega il mio diritto; 6 contro il mio diritto passo per menzognero, inguaribile è la mia piaga, benché senza colpa”. 7 Quale uomo è come Giobbe che beve, come l’acqua, l’insulto, 8 che cammina in compagnia dei malfattori, andando con uomini iniqui? 9 Infatti egli ha detto: “Non giova all’uomo essere gradito a Dio”. 10 Perciò ascoltatemi, voi che siete uomini di senno: lontano da Dio l’iniquità e dall’Onnipotente l’ingiustizia! 11 Egli infatti ricompensa l’uomo secondo le sue opere, retribuisce ciascuno secondo la sua condotta. 12 In verità, Dio non agisce da ingiusto e l’Onnipotente non sovverte il diritto! 13 Chi mai gli ha affidato la terra? Chi gli ha assegnato l’universo? 14 Se egli pensasse solo a se stesso e a sé ritraesse il suo spirito e il suo soffio, 15 ogni carne morirebbe all’istante e l’uomo ritornerebbe in polvere.

Omelia dialogata messa Dozza 12.03.2021 Gb 34,1-15

Incontro del el 12.03.2021 su Meet – Gb 34, 1-15