9 Il fratello di umili condizioni sia fiero di essere innalzato, 10 il ricco, invece, di essere abbassato, perché come fiore d’erba passerà. 11 Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l’erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Così anche il ricco nelle sue imprese appassirà.
Giacomo 1,9-11

Questa Parola ci porta molto vicino alla Madre di Dio e al suo Cantico nella casa di Elisabetta.
“Il fratello di umili condizioni” e “il ricco” mettono a confronto sue condizioni e situazioni che possono incontrarsi nella comunità cristiana.
Ma possono anche fare riferimento alla vita e alla vicenda di una sola persona, perché diversi e addirittura contrastanti sono i tempi dell’esistenza, e addirittura la stessa persona può sperimentare contemporaneamente sia la sua povertà sia la sua ricchezza in ambiti diversi della sua stessa persona.
Il “sia fiero” del ver.9 si può rendere con “si glori”, se si pensa non solo ad un sentimento ma anche alla sua manifestazione e comunicazione.
Quello che mi sembra certo è un ogni modo il fatto che sia l’innalzamento sia l’abbassamento sono presenti in ogni vicenda e volto della vita cristiana.
E il nostro brano li riconosce e li indica come elementi importanti della vita. Ed entrambi sono necessari e preziosi!
Ci può essere forse una attenzione più intensa nei confronti della situazione del ricco, perché l’abbassamento richiede di essere ricevuto con pace. Il che non é umanamente facile.
Tuttavia, molte volte non è semplice neppure l’accorgersi e il gioire per come la fede sia esperienza di un innalzamento.
Direi quindi che entrambi le vicende si devono cogliere come grazie e doni di Dio!
Il paragone con l’erba e con il fiore è prezioso per come può aiutare a non stupirsi di quello che inevitabilmente avviene come una legge naturale.
Tutto veramente viene dal Signore e da Lui dobbiamo riceverlo, e Lui dobbiamo ringraziare!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.